Foto di Enrico Buscaroli, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons La Val Pusteria, o Pustertal, in tedesco, è una delle principali valli dell’Alto Adige, nonché una delle aree turistiche più apprezzate di quest’ultimo territorio. Altrimenti nota come “Valle Verde”, si trova nella parte orientale dell’Alto Adige e ha un’estensione di circa 100 km (è […]
Tutti i benefici del vivere minimal
Elimina le distrazioni, vivi solo con ciò che ti serve e scoprirai che i benefici del vivere minimal sono davvero tanti e irrinunciabili! Li abbiamo scoperti andando a curiosare tra i libri e i video che su youtube spiegano perchè vivere minimal fa così bene.
Che cosa significa davvero vivere minimal
Per capire quali possono essere i benefici del vivere minimal dobbiamo prima di tutto capire che cosa significa avere uno stile di vita minimalista.
Oggi si parla di minimalismo di vita riferendosi principalmente alla capacità di acquisire gradualmente uno stile di vita basato sull’indispensabile. Come dicono le youtuber minimaliste esperte, tutto ciò non ha niente a che vedere con l’idea di preparare uno zainetto e partire verso l’ignoto con pochi spiccioli, ma si tratta piuttosto di fare i conti con tutto ciò che nella propria vita è diventato via via superfluo.
Qualche esempio? Le cose che acquistiamo ma che non ci servono, le ore trascorse a guardare la bacheca dei social, il tempo che impieghiamo ad arrabbiarci con chi ha più cose di noi… e così via.
Quante sono le cose superflue e di cui potremmo fare a meno, senza per questo sottrarci alla vita quotidiana stessa? E perchè un modo di vivere minimalista porterebbe a stare meglio? Ecco, cioè, quali sono i benefici del vivere minimal.
Vivere minimal fa guadagnare tempo
Il primo dei i benefici del vivere minimal è l’ottenimento di più tempo libero. Se, infatti, come abbiamo detto, per vivere minimal rinunciamo a comprare cose che non ci servono, a rispondere a tutte le chat inutili (o, per dirla alla maniera minimalista, non utili), se spolveriamo venti bomboniere e cimeli in meno sulle nostre credenze e scrivanie, quale sarà il risultato? Che guadagneremo tempo! Facile no?
Dove sta il problema? Per dirla alla maniera orientale: nella difficoltà di superare l’attaccamento alle nostre “sane abitudini insane”. Tutto chiaro?
Più spazio fisico e mentale
Naturalmente eliminando un’automobile in favore di una bicicletta, togliendo dall’armadio i vestiti che portano l’etichetta “lo indosserò non appena dimagrirò”, disfacendosi fisicamente di suppellettili, ninnoli e oggettistica da pulire o sistemare, non solo avremo più tempo, ma soprattutto avremo più spazio fisico e mentale.
Uno dei principi cardine del vivere minimal è proprio il design minimalista: in casa c’è poco e, volendo, ci sarà sempre meno.
Vivere minimal per sentirsi liberi
Una volta liberati gli spazi e superato l’attaccamento a cose, procedimenti e atteggiamenti non funzionali, ci si potrà forse sentire come svuotati, derubati, talvolta “sfigati” ma, a lungo andare… liberi. E’ ciò che assicurano i sostenitori dei benefici del vivere minimal che, quasi come dei monaci buddisti, allenano corpo e spirito a fare a meno di ciò che non serve perchè indotto solo da una cattiva condotta consumistica o dal naturale attaccamento alle cose e alle idee, anche quando sono distorte.
Maggiore concentrazione
Finalmente siamo arrivati ad avere poche cose: quelle utili alla nostra vita.
Forse abbiamo dovuto rinunciare a qualche ora di Facebook, di Instagram o a qualche chat, ma siamo più liberi. E, naturalmente, più concentrati.
Anzi – dicono i minimalisti – se impariamo a concentrarci su una cosa alla volta, senza fare di tutto e di più nella nostra ben nota metodologia multitasking, saremo più felici, concentrati e capaci di godere di ogni “minima” cosa della nostra vita.
La concentrazione, d’altra parte, è il contrario della distrazione e, se fino a qualche tempo fa potevamo permetterci il lusso di credere che distrarsi, in fondo, non fosse poi così disastroso, siamo arrivati al punto di comprendere che la distrazione crea stress, agitazione e, infine, tristezza. Sentirsi sempre con il fiato sul collo è solo un effetto della distrazione e della nostra moderna incapacità di fare bene una cosa alla volta. Proprio per questo motivo riuscire a concentrarsi su ciò che conta risulta essere sinonimo di benessere psicofisico. Provare per credere!
Maggiore qualità e meno quantità tra i benefici del vivere minimal
In ultima analisi molte cose, oggetti, idee e impegni potrebbero scomparire in una vita minimal ma, a fronte di una minore quantità di oggetti e appuntamenti quotidiani, avremo come ultimo dei benefici del vivere minimal un innalzamento della qualità di vita che ne guadagnerà in tempo, denaro, benessere, spazio e qualità.
Se provate a vivere minimal fateci sapere come è andata!
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