La crusca era un tempo considerata un elemento di scarto, il risultato della lavorazione dei cereali, utile solo per nutrire gli animali da allevamento. Col passare del tempo, fortunatamente, ci si è resi conto del fatto che la crusca non è affatto qualcosa da buttare via, ma da sfruttare per la nostra salute. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sulla crusca: proprietà, benefici e come utilizzarla nel nostro regime alimentare.
La crusca di grano è molto ricca di fibre, il 42% della sua composizione è infatti formata da fibre alimentari. È molto povera di zuccheri e di grassi e ha una buona quantità di proteine, circa il 15% su 100 grammi di prodotto, oltre che di acqua (circa il 10%). Vanta poi molte vitamine quali A, E, K, J e alcune del gruppo B (1,2,3,5 e 6) e sali minerali, come potassio, magnesio, fosforo, sodio, ferro, zinco, calcio, manganese, selenio, rame. Apporta inoltre 206 calorie per 100 grammi di prodotto.
Crusca e stitichezza
E’ da sempre usata per aiutare la mobilità intestinale; chi soffre di stipsi dovrebbe consumare una porzione di crusca quotidianamente, aiutando così tutto l’apparato digerente a liberarsi e a funzionare meglio: grazie a questo prodotto la stitichezza diventa un ricordo! Un dettaglio fondamentale però va ricordato: affinché funzioni dovete bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Questo perché la crusca, assorbendo i liquidi, rischia di rendere le feci ancora più dure se l’organismo non è adeguatamente idratato.
Crusca per il diabete
Ha pochissimi zuccheri e recenti studi hanno mostrato come questo prodotto riesca a tenere sotto controllo i picchi glicemici e gli stessi zuccheri presenti nel sangue.
Contrasta il colesterolo
La crusca ha un forte potere assorbente, per questo riesce a trattenere il colesterolo contenuto nei cibi che ingeriamo e a renderlo “materiale di scarto”, che espelleremo poi dal corpo. In questo modo non sarà l’organismo ad assorbire il colesterolo.
La crusca è utile per la dieta
Se volete perdere peso, la crusca è un vostro alleato! Come per il colesterolo e gli zuccheri, riesce infatti ad assorbire e far espellere i grassi senza permetterne l’assorbimento. Questo non significa ovviamente che possiamo abbuffarci e poi mangiare crusca per rimediare! Inoltre, proprio per questa sua capacità di assorbire e aumentare di volume, riesce a dare senso di sazietà.
La crusca protegge stomaco e cuore
Studi recenti hanno mostrato come il consumo quotidiano di crusca aiuti il sistema cardiaco a funzionare meglio; inoltre questo prodotto riesce ad evitare l’insorgere della diverticolite e aiuta chi soffre di bruciori di stomaco e ulcere. Anche il fegato trova benefici per via delle tossine che questo alimento riesce ad assorbire senza appesantirlo.
Crusca a colazione
La mattina è senza dubbio il momento migliore per consumare questo prodotto; possiamo trovare la crusca in bastoncini, da mettere nel latte, oppure il fiocchi, per arricchire lo yogurt.
Ci sono anche delle controindicazioni che è bene tenere presenti; se si soffre di gas nello stomaco, coliti, flatulenza e meteorismo, la crusca andrebbe evitata. Se assumete dei medicinali prestate attenzione: questo alimento potrebbe assorbire il principio attivo rendendo vana la cura, dunque aspettate sempre 3 ore se avete consumato della crusca o, al contrario, se avete assunto il medicinale. La crusca intralcia anche l’assorbimento del calcio, quindi chi soffre di osteoporosi dovrebbe evitarla. Come detto, è uno scarto dei cereali, principalmente grano e avena, ma anche riso e mais; gli ultimi due menzionati non contengono glutine e possono essere consumati dai celiaci. La crusca di grano e quella di avena, invece, sono bandite per gli allergici o intolleranti al glutine.
La giusta razione quotidiana di crusca, secondo gli esperti, è di 10 grammi al giorno per fare il pieno delle sue tante virtù senza incappare in problemi di malassorbimento.