Tumore al colon, i sintomi della malattia del boss Messina Denaro

di Alice Marchese


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Il tumore del colon e del retto è la seconda malattia più frequente tra i maschi (12%) dopo il tumore della prostata, e tra le femmine (11,2%), dopo il tumore della mammella. La maggior parte di questa tipologia di cancro deriva da polipi (adenomi).

Cos’è il tumore colon-retto?

Il tumore del colon si manifesta con una crescita incontrollata delle cellule epiteliali della mucosa di rivestimento della parte interna dell’intestino crasso, chiamata colon, e si manifesta principalmente nell’ultima parte del colon (il sigma), nel colon ascendente e infine, più raramente, nel colon trasverso e discendente, la parte più vicina al retto.

Sintomi

Inizialmente è asintomatico. Qualora ci siano questi sintomi è opportuno rivolgersi ad uno specialsita:

  • perdita di sangue dal retto o la presenza di sangue sulla carta igienica dopo
  • l’evacuazione
  • presenza di diarrea protratta nel tempo o stipsi (stitichezza) progressivamente
  • ingravescente
  • modifiche nella consistenza e nella forma delle feci
  • tenesmo (stimolo inappropriato all’evacuazione)
  • dolore addominale
  • anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica o ferropriva) riscontrata a seguito di esami ematici di routine

Leggi anche: Tumore dell’appendice, i sintomi di questo cancro raro

Come si diagnostica?

Nel caso di tumori del retto, quando la presenza di uno o più noduli è già palpabile, l’esplorazione rettale manuale durante la visita consente di effettuare già una prima diagnosi. Gli esami fondamentali per la diagnosi di tumore del colon e del retto sono:

  • Ecografia addominale e pelvica
  • Colonscopia con biopsia per esame istologico: durante l’esame endoscopico viene effettuato il prelievo di un campione di tessuto che è poi esaminato al microscopio per accertare l’eventuale presenza di cellule tumorali. L’analisi del profilo molecolare (genetico) del tumore, viene effettuata sul campione di tessuto prelevato con la biopsia durante la colonscopia. Si tratta di un’analisi che può servire a definire un andamento migliore o peggiore della malattia (prognosi) e la sensibilità ai farmaci disponibili, anche immunoterapici.
  • TC torace-addome-pelvi: esame radiologico fondamentale per la stadiazione del tumore.
  • Anoscopia: si effettua utilizzando uno strumento cilindrico chiamato anoscopio per visualizzare l’ano e la parte del retto più lontana dall’ano (retto distale).
  • Rettoscopia: è l’esame endoscopico che permette di esplorare gli ultimi 15-20 cm del grosso intestino.

Leggi anche: Tumore alla gola: sintomi, cause e come si cura

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