Con il caldo estivo, ma in generale con le temperature alte, i soggetti più a rischio di trombosi, quindi quelli che hanno subito un intervento chirurgico, chi segue terapie ormonali o chi è in stato di gravidanza, devono fare molta attenzione. Così come quelli che soffrono di malattie infiammatorie croniche o acute, chi è in sovrappeso, chi fuma, beve molto o in generale chi ha avuto dei traumi agli arti inferiori: tutti questi soggetti dovrebbero seguire minuziosamente questo piccolo vademecum per scongiurare il rischio di una trombosi. Ecco delle piccole regole da seguire per affrontare al meglio l’estate, ma soprattutto per farlo in salute.
Meglio prediligere ci poco salati e bere molta acqua, preferibilmente lontano dai pasti. Consumate molta frutta e verdura, almeno cinque porzioni al giorno, ed evitate invece salse, patate, mele e riso. Sì alle pere, da mangiare con la buccia, a yogurt, mandorle, pistacchi (ma senza esagerare con la frutta secca) e ai semi di zucca.
Bisogna muoversi per favorire il ritorno del sangue al cuore. Questo non significa sottoporsi chissà a quali fatiche ma approfittare delle giornate estive per fare una passeggiata, un giro in bici o per ritagliarsi un po’ di tempo e fare un po’ di vero e proprio sport. Il nuoto, per esempio.
Per chi soffre di pressione alta il caldo può rivelarsi un acerrimo nemico, ma basta seguire qualche piccola regola per gestirlo al meglio. Al mare è meglio andare la mattina presto o il pomeriggio. In spiaggia mantenete sempre la testa fresca e idratatevi bevendo molta acqua. In casa durante il giorno tenete le tapparelle chiuse per mantenere la casa più fresca ed evitare i lavori troppo faticosi.
Bisogna indossarle anche quando fa caldo, soprattutto in gravidanza, perché aiutano il sangue a tornare rapidamente al cuore, inoltre riducono le probabilità che le vene delle gambe perdano la loro naturale elasticità. Dovrebbero portarle anche tutte quelle donne che hanno problemi di circolazione. Potete benissimo indossare delle autoreggenti.
Possono essere più svariati e alcuni tendono ad essere presi un po’ sottogamba. Per esempio una gamba potrebbe apparire più gonfia dell’altra o potrebbe trattarsi di un dolore intenso al polpaccio, o in qualche caso della mancanza di respiro o di un improvviso mal di testa. In tutti questi casi, per sicurezza, è meglio rivolgersi al proprio medico o, se si è in vacanza, recarsi in una guardia medica.