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Traumi dei denti da latte o permanenti: che fare?
I traumi dentari in età infantile sono frequenti e i denti più colpiti sono gli incisivi centrali superiori. Le cause dei traumi nei bambini sono: gioco, sport, cadute accidentali e incidenti di vario tipo.
Se il nostro bambino ha subito un trauma del volto che coinvolga anche la dentatura, è bene:
- eseguire una visita medica per escludere conseguenze gravi a carico del cranio e delle ossa facciali;
- eseguire una visita dal dentista per valutare da un punto di vista clinico e radiografico, se necessario, le conseguenze sui denti coinvolti.
Tra i traumi dei denti permanenti (denti “da grande”), ecco le situazioni più frequenti:
- frattura della corona (cioè la parte visibile del dente) che non coinvolga la polpa, ovvero la parte più interna e vitale del dente. Il dentista esegue un’otturazione/ricostruzione della porzione persa. Se si è recuperato il frammento del dente fratturato, il dentista lo deve reincollare. Il frammento va conservato in saliva, soluzione fisiologica o latte per non farlo disidratare;
- frattura della corona che interessi anche la polpa:
- se si interviene entro 24 ore dal trauma e se l’esposizione della polpa è moderata, si cerca di mantenere la vitalità del dente proteggendone la polpa con una ricostruzione/otturazione;
- se si superano le 24 ore o l’esposizione della polpa è molto estesa, si attuano terapie diverse da caso a caso che il dentista valuterà al momento della visita;
- frattura della radice del dente (la parte che è ricoperta di osso): anche in questo caso è bene recarsi dal dentista il più velocemente possibile per capire esattamente che cosa fare (in questi casi è frequente dover estrarre il dente);
- lesione dei tessuti di supporto (gengive e osso): il dente non è danneggiato ma presenta mobilità superiore alla norma o addirittura una posizione diversa. La terapia può variare a seconda di quanto si muove il dente e di quanto è diversa la sua posizione: anche in questo è necessario recarsi dal dentista per capire che cosa sia meglio fare.
- IMPORTANTE: se il dente viene perso, è fondamentale recuperarlo e recarsi dal dentista al più presto possibile, meglio entro 2 ore dal trauma.
In ogni caso, sarà bene eseguire controlli periodici presso il dentista poiché alcune conseguenze di un trauma (ad es. perdita della vitalità dentaria, cambio di colore, ascesso) possono verificarsi a distanza anche di molto tempo.
Traumi dei denti decidui (denti “da latte”): si possono verificare tutte le situazioni viste per i denti da grande ma ciò che cambia sono le terapie da mettere in atto.
- se non ci sono sintomi (dolore) nè difficoltà nel mangiare nè interferenze del dente traumatizzato con la chiusura della bocca, non vi è indicazione ad intervenire;
- se il bambino ha dolore e non riesce ad alimentarsi, il dentista deciderà quale sia la soluzione migliore a seconda del caso (farmacologica oppure devitalizzazione del dente da latte oppure estrazione).
A differenza dei denti permanenti non è indicato procedere al reimpianto di un dente da latte.
Il dentista dovrà rivalutare la situazione nel tempo poiché cambiamenti di colore o comparsa di ascessi o fistole possono verificarsi anche a distanza di anni.
In tutti i casi di trauma dentario il bambino dovrà essere visitato da un dentista nel più breve tempo possibile, seguire una dieta morbida per 15 giorni, usare uno spazzolino a setole morbide e un collutorio a base di clorexidina per mantenere una corretta igiene orale.
Articolo scritto da: Dott.ssa Elena Bazzini
www.studiogarattinibazzini.com
www.elenabazzini.com
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