La stipsi, definita generalmente stitichezza, rappresenta uno dei disturbi gastrointestinali più comuni ed è particolarmente diffusa soprattutto tra le donne e gli over 65, ma molto spesso ne soffrono anche le gestanti, e in generale potrebbero subirne alcuni episodi anche coloro che si sono sottoposti ad un intervento chirurgico.
Si tratta di un disturbo relativo alla defecazione che a lungo andare provoca eccessiva costipazione e di conseguenza la necessità di fare ricorso a farmaci che aiutino l’intestino a svuotarsi, cosa che, fisiologicamente, dovrebbe avvenire frequentemente, almeno 3 volte a settimana. Le cose stanno in modo molto diverso per coloro che soffrono di stitichezza e che spesso riescono a espellere le feci dall’organismo soltanto una volta a settimana. E’ definito cronico uno stato di stipsi permanente in cui quello che viene solitamente definito “sintomo” assume le sembianze di una patologia, anche se di fatto non lo è. Cerchiamo di capire come riconoscerla e quali possono essere le cause, ma soprattutto tentiamo di sfatare l’idea secondo cui chi non va in bagno tutti i giorni soffre di stitichezza.
La stitichezza non è assolutamente una malattia, è più che altro un sintomo che a lungo andare costringe il soggetto che ne è affetto a cambiare abitudini di vita. La stipsi si verifica quando il colon assorbe troppa acqua e le feci, che le contrazioni muscolari spingono verso il retto anale, sono troppo solide. In altri casi il problema, invece, dipende da contrazioni del colon eccessivamente lente, che in ogni caso comportano ugualmente un indurimento delle feci.
Le cause principali della costipazione sono quelle che seguono, può essere anche una sola ma nella maggior parte dei casi la stitichezza si presenta in concomitanza di alcune concause.
Quando il problema riguarda la carenza di fibre, basta rivolgersi al medico per ottenere indicazioni alimentari atte ad incrementarne il consumo. Il nostro organismo acquisisce le fibre da frutta, verdura e cereali. In alcuni casi, quelli più gravi, sarà proprio il gastroenterologo a stabilire una dieta specifica.
Assumere molti liquidi non sempre effettivamente crea effetti positivi sulla costipazione, anche se alcuni soggetti bevendo molto durante il giorno riescono ad andare più spesso in bagno ma soprattutto più facilmente. I liquidi fanno in modo che le feci presenti nel colon siano più fluide dunque più facili da espellere. E’ altamente consigliato, inoltre, evitare l’alcool e altre bevande come la Coca Cola, che possono contribuire al peggioramento del problema.
Una vita troppo sedentaria può incentivare la comparsa del sintomo, anche se i medici non sanno spiegare esattamente il rapporto tra la stitichezza e la carenza di attività fisica. E’ vero, comunque, che molto spesso il sintomo compare a causa di un problema di salute che costringe alcuni pazienti a passare molto tempo a letto, o a ridurre l’esercizio fisico. Muoversi un paio d’ore durante la settimana potrebbe decisamente agevolarvi.
Non esagerate con i lassativi a meno che non ve lo abbia prescritto il medico. Più l’intestino viene “aiutato” dai farmaci, più si assopisce e non riuscirà a lavorare da solo. All’occorrenza potete utilizzare microclismi o supposte di glicerina. In ogni caso se si tratta di una fase abbastanza lunga bisognerà necessariamente consultare il medico. La cura dipenderà dalla causa della stipsi, che potrà eventualmente essere accertata attraverso esami specifici.
Un’alimentazione sana, corretta e ricca di fibre è sicuramente la strategia migliore per combattere e prevenire la stipsi cronica. Bisognerebbe mangiare molta frutta e verdura, limitando invece il consumo di cioccolato, formaggio, carne, riso e derivati della farina raffinata. E’ consigliato assumere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, per mantenere le feci morbide, e praticare costantemente l’attività fisica.