Sonnambulismo, insonnia, ipersonnia, apnee notturne e oggi anche sleep texting tra i disturbi del sonno 2.0. Ma in cosa consiste questo nuovo disturbo del sonno chiamato sleep texting e come risolverlo?
Come dice il termine stesso, sleep texting, si tratta di un moderno disturbo del sonno e che induce il dormiente a inviare sms e messaggi di testo nel sonno. Sì, una sorta di sonnambulismo ma che, nell’era dei telefonini, vede il sonnambulo scrivere messaggi tramite il suo smartphone nel cuore della notte.
Ovviamente egli, come nelle altre forme di sonnambulismo, al suo risveglio è totalmente ignaro di tale comportamento, i cui effetti possono essere fastidiosi o nefasti, specie se il ricevente del messaggio è una persona a cui sarà difficile spiegare l’accaduto.
E per quanto riguarda il contenuto del messaggio di testo che lo sleep-texter invia? Le caratteristiche principali di questi sms nel sonno sono la disortografia, il nonsense e la totale amnesia da parte del paziente di aver scritto sms durante la notte.
Ma com’è possibile inviare un messaggio di testo nel sonno?
Secondo i recenti studi sull’argomento, sarebbe l’accesso notturno al telefono sul un comodino ad indurre tale comportamento. La maggior parte degli episodi di sleep texting si manifesta, infatti, come una risposta a un messaggio di testo ricevuto di recente e a cui non è stato possibile rispondere prima. Purtroppo, però, durante il sonno non si è abbastanza lucidi e controllati da scrivere bene e con senso compiuto. Così, il nonsenso del sms è dovuto alla difficoltà oggettiva di coordinare la mente e le mani, con il risultato conseguente, nella migliore delle ipotesi, di una sequenza di lettere inconcludente.
Durante il sonno, infatti, il cervello non è mai totalmente sveglio o addormentato in tutte le sue aree. Nei casi di sleep texting, in particolare, la parte del cervello che permette di essere svegli o coscienti non è attiva, mentre le aree cerebrali che permettono di attivare il movimento (e inviare quindi messaggi di testo) sono attive: questo è anche il meccanismo alla base delle parasonnie, ovvero dei comportamenti anomali che si verificano durante il sonno e che consentono di parlare o mangiare e camminare nel sonno.
Come risolvere lo sleep texting?
Un’osservazione fatta dagli scienziati su un gruppo di sleep texter ha dimostrato che essi sono per la maggior parte adolescenti. Secondo il gruppo di studio che ha condotto la ricerca, ciò è legato al fatto che gli adolescenti, più di chiunque altro, usano gli sms o altre chat per comunicare durante il giorno. Inoltre, gli adolescenti più di tutti sono quelli che si addormentano con il telefono in mano o semplicemente acceso sul comodino.
Come sappiamo, non si dovrebbe dormire con un telefono acceso, in quanto questo comportamento fa male al sonno e alla salute. A parte questo, le osservazioni fatte dagli studiosi suggeriscono che la soluzione allo sleep texting è proprio l’eliminazione del cellulare dalla nostra area del sonno, ovvero dalla camera da letto.
Smettere, inoltre, di usare il telefono almeno 30 minuti prima di andare a dormire e lasciarlo spento in un’altra camera è la soluzione migliore per curare questo disturbo del sonno che ovviamente indica una cattiva qualità del sonno e, di conseguenza, anche della veglia.
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