Le allergie si distinguono in 4 grandi branche:
Le allergie respiratorie sono causate soprattutto da fattori stagionali e dagli acari della polvere. Esse possono iniziare con starnuti e una sensazione di prurito nel tetto della bocca, naso e gola. Ci possono essere anche occhiaie, causate dall’aumento del flusso sanguigno al naso e agli occhi. La stessa congiuntivite è una condizione in cui, le membrane intorno alle palpebre sono infiammate con conseguenti:
Le persone affette da asma o che ne hanno sofferto da bambini, spesso tendono ad avere anche le allergie stagionali.
Le allergie respiratorie sono causate dalla stimolazione, da parte di alcuni agenti esterni, della membrana del naso, degli occhi o di entrambi. La rinite allergica coinvolge il naso. La congiuntivite coinvolge la pupilla e le parti esterne dell’occhio e adiacenti alle palpebre.
Quando i pollini urtano la membrana, essi possono causare la congiuntivite allergica o l’infiammazione della congiuntiva. Gli alberi sono spesso la causa principale delle allergie stagionali perché sono i primi a impollinare in ogni stagione. Essi precedono le erbe di pochi mesi, già a partire da gennaio, provocando con il loro polline le allergie primaverili più precoci.
Bisogna anche considerare che le spore della muffa che rimangono nell’aria per lungo tempo in primavera e in estate sono un allergene importante per molte persone: la decomposizione del legno e delle foglie marce nasconde le spore della muffa.
Va detto che i sintomi delle allergie stagionali sono spesso uguali ai sintomi del raffreddore, ma di solito durano più a lungo. Questo tipo di allergia viene perciò detta raffreddore da fieno. In questo tipo di allergia si possono verificare:
I sintomi delle allergie ai pollini possono anche manifestarsi in modi meno comuni, come:
La maggior parte di coloro che soffrono di allergia ha un mix dei sintomi anche se, per fortuna, non tutti. Se si riesce, pertanto, a riconoscere i propri sintomi in tempo, si possono apportare piccole modifiche al proprio ambiente o stile di vita, come l’attività all’aria aperta (da fare al mattino dopo le 9) e iniziare a prendere le varie tipologie di farmaci disponibili.
Le allergie, tuttavia, non devono essere un’esperienza di vita totalmente scioccante: basta sapere che, quando arriva, intorno a marzo, quello che si pensa possa essere un raffreddore, potrebbe essere l’insorgenza di febbre da fieno. Essere consapevoli, essere pronti significa prevenire.
Il pelo dei gatti contiene spesso acari e pollini che come abbiamo visto sono forti allergeni. Inoltre, la loro saliva rappresenta un fattore allergico per alcuni soggetti. I sintomi che contraddistinguono tale allergia sono:
I sintomi possono svilupparsi in pochi minuti a diverse ore. Circa il 30% delle persone con grave asma allergica ha convulsioni dopo essere stato in contatto con un gatto.
Il modo migliore per affrontare un problema di allergia è quello di seguire un triplice approccio:
Il secondo passo è il controllo dei sintomi. I sintomi di un’allergia sono spesso trattati attraverso la medicina convenzionale o i rimedi alternativi e naturali. Il comune uso di antistaminico è spesso il più frequente nelle allergie ai pollini, alle graminacee e alle muffe. Tali farmaci possono causare sonnolenza. Il decongestionante può essere utilizzato insieme ad un antistaminico per ridurre la congestione nasale. Alcuni farmaci combinano automaticamente l’antistaminico con il decongestionante in una sola pillola.
Gli spray nasali dovrebbero essere limitati a meno di una settimana. Questi spray, infatti, hanno un risultato di rimbalzo e nel tempo e peggiorano le cose.
Infine, le allergie più problematiche possono richiedere l’intervento medico per determinare l’uso specifico di antistaminici; per ridurre il gonfiore e l’irritazione si può prescrivere il collirio antistaminico che può trattare con successo gli occhi
Il medico può ritenere idonei degli steroidi nasali per ridurre il prurito persistente, il gonfiore e il fastidio al naso. I colliri da banco con soluzione salina possono aiutare contro il prurito e le irritazioni agli occhi.
Va detto che molte persone trovano sollievo in terapie alternative o naturali. La quercetina e integratori alla foglia di ortica hanno dimostrato di contribuire ad alleviare i sintomi infiammatori.
Un lavaggio nasale può essere una soluzione efficace naturale per allergie da polline. Altri rimedi naturali sono l’agopuntura, l’alimentazione, il controllo della dieta e la chiropratica.
Il passo finale ma il più importante da seguire da parte di un soggetto allergico è quello di ridurre l’esposizione al fattore allergenico attraverso buone regole di vita. Nel caso di allergie alimentari, ovviamente, non bisogna mangiare quegli alimenti. I più noti sono:
Per le allergie stagionali invece, è bene, durante i periodi d’impollinazione adottare le seguenti misure:
Combinando il triplice approccio della cura dell’allergia migliorerà notevolmente il tenore di vita.