Colpisce il 3% della popolazione: la sindrome della gambe senza riposo è un problema tipico di chi non riesce assolutamente a tenere le gambe ferme, anzi, al contrario chi ne soffre avverte la necessità di muovere gli arti inferiori in continuazione, ma la cosa più fastidiosa sono sicuramente i crampi, il prurito e i formicolii che si avvertono.
Tutti sintomi che si manifestano durante le ore serali successivamente al rilassamento muscolare, che nei soggetti che soffrono di questa sindrome scatenano questi fastidi che in un certo senso li obbligano a muovere le gambe in continuazione. A soffrirne di più, come sempre quando si parla di patologie che coinvolgono gli arti inferiori, sono soprattutto le donne tra i 30 e i 60 anni, che di solito patiscono tutta una serie di piccoli effetti collaterali negativi dovuti all’impossibilità di poter riposare serenamente.
La sindrome delle gambe senza riposo è una vera e propria patologia neurologica, che quindi riguarda il sistema nervoso. La causa sembra essere una disfunzione di tipo cerebrale del sistema dopaminergico centrale che controlla il rilascio dell’ormone che favorisce il rilassamento e che in questo caso non funziona bene. Questo tipo di disfunzione può essere causata da carenze nutrizionali o da malattie più serie come il diabete o l’insufficienza respiratoria.
Prima di tutto bisognerebbe risalire alla cause, ma preventivamente sarebbe comunque il caso di modificare la propria alimentazione e assumere, su consiglio del medico, degli integratori alimentari specifici. L’obiettivo di qualunque intervento sarà rilassare il corpo, per cui che ben vengano gli infusi di camomilla, valeriana e melissa. Evitare assunzione di caffeina prima di andare a dormire, le docce fredde e tutto ciò che può avere un qualsiasi effetto eccitante, quindi anche le bevande troppo zuccherate o ricche di caffeina.
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