Chi viaggia soprattutto in emisferi diversi e quindi con un fuso orario di 7-12 ore, saprà che cosa significare soffrire di jet lag.
Gli scienziati hanno scoperto già da tempo che i disturbi e le interruzioni continue del ritmo sonno-veglia possono, a lungo andare, causare danni al cervello. Ecco perchè, la ricerca sui rimedi al jet lag può essere ricondotta in quella anche più macroscopica e diffusa dei lavoratori turnisti.
E’ stata la Flinders University e, in particolare l’equipe del Prof. Lack a inventare un antidoto a questo annoso problema: gli occhiali Re-Timer a luce verde.
“I Re-Timer riuscirebbero a stimolare quell’area del cervello che gestisce il ritmo circadiano: “gli orologi del corpo o dei ritmi circadiani influenzano i tempi di tutti i nostri modelli di sonno e veglia, la vigilanza, i livelli di prestazione e il metabolismo. I nostri studi di ricerca su vasta scala hanno dimostrato che la luce verde è una delle lunghezze d’onda più efficaci per avanzare o ritardare l’orologio biologico, e ad oggi Re-Timer è l’unico dispositivo indossabile con luce verde“, spiega il dott. Lack.
In pratica, ritmo sonno-veglia è dovuto ai fotorecettori che rilevando la presenza di luce solare segnalano al cervello di essere vigile. Quando tale naturale processo viene alterato dai lunghi viaggi, una soluzione può essere quella di indurre gli occhi a percepire una luce artificiale che riattivi correttamente il ritmo sonno-veglia.
Questi occhiali, al momento acquistabili solo on line dai siti anglo-americani vanno indossati per per 50 minuti al giorno, per 3 giorni.
In particolare, quando vengono utilizzati di giorno, essi faranno avanzare l’orologio biologico, inducendoci “naturalmente” a stare svegli. Se, invece, indossati la sera, i Re-Timer ritarderanno l’orologio biologico facendoci svegliare più tardi.
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