Il suicidio è la dodicesima causa di morte nel mondo. A livello mondiale si colloca fra le tre principali cause di morte per le persone di età compresa tra i 15-44 anni, insieme agli incidenti stradali e alle malattie cardiovascolari. Questo termine comprende più sfaccettature del darsi la morte. A volte si verifica senza che noi […]
Psicosi affettiva, sintomi, cause e rimedi
Di solito il termine “psicosi” viene utilizzato per fare riferimento a tutta una serie di disturbi che possono portare a una perdita di contatto con la realtà. La psicosi affettiva è una malattia che colpisce soprattutto i giovani e chi ne soffre di solito accusa difficoltà notevoli nel rapporto con gli altri e nello svolgere normali attività.
Sintomi e cause della psicosi affettiva
I sintomi possono chiaramente variare da persona a persona, ma possono anche cambiare nel lungo periodo. Inizialmente non sono neppure evidenti, ma la situazione tende a peggiorare con il passare del tempo. Tra i sintomi più diffusi da segnalare ci sono sicuramente repentini cambi umorali, confusione mentale che porta il paziente ad esprimersi poco chiaramente e, in alcuni casi, persino allucinazioni o nascita di false convinzioni che per il soggetto in questione sono assolutamente vere. Man mano che la patologia emerge sono molto frequenti anche certi cambiamenti comportamentali ed emotivi, malessere generale, insonnia, angoscia, assenza di appetito e pensieri suicidi nel peggiore dei casi.
Le cause della psicosi affettiva possono essere diverse e disparate. Può ad esempio essere causata dall’uso di droghe, di alcool o da lesioni cerebrali o come conseguenza di un forte stress emotivo. Ma può anche essere dovuta a tutta una serie di fattori biologici e al contesto in cui vive la persona che ne è affetta.
Rimedi
Ovviamente bisogna che prima venga diagnosticata e la diagnosi dipende anche dai fattori che scatenano la patologia. Come sempre, la via più semplice per combattere la psicosi affettiva è la prevenzione, cercando di capire per tempo quando cominciano a presentarsi quei piccoli campanelli d’allarme. In ogni caso la psicosi affettiva si cura come qualunque altra patologia, seguendo una cura farmacologica e, nei casi più complicati, con un ricovero ospedaliero.
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