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Proteine totali: cosa sono e cosa fare in caso di valori troppo alti o bassi
Le proteine circolanti che possono essere analizzate sono tantissime, ma ad ogni modo può essere utile effettuare una determinazione delle proteine totali circolanti.
Le condizioni che possono influenzare i livelli delle proteine sono tante (stato di nutrizione, disidratazione, disfunzioni renali o epatiche). Valori troppo alti o bassi possono essere indice di una patologia o comunque un campanello d’allarme. I valori “normali” di riferimento delle proteine totali sono compresi tra i 6 e 8 grammi al decilitro e si possono trarre attraverso un’analisi del sangue specifica.
Ad ogni modo, valori troppo alti di proteine totali nel sangue si hanno in caso di malattie del fegato, malattie neoplastiche, mieloma multiplo o morbo di Waldenstrom. Invece, una diminuzione delle proteine totali si può avere in caso di insufficiente apporto proteico, diete errate, malattie del fegato, ma anche in caso di forti emorragie, febbre persistente, diabete non controllato, perdita di proteine, tumori ecc.
Una valutazione delle classi principali delle proteine circolanti si ottiene da una separazione e identificazione delle frazioni proteiche. Le proteine sieriche svolgono importantissime funzioni e mediante l’elettroforesi delle sieroproteine, sono suddivisibili in 5 frazioni: albumina, alfa-1-globuline, alfa-2-globuline, beta-globuline e gamma-globuline. Il profilo elettroforetico può dare utili indicazioni circa alcune patologie, per cui si hanno cambiamenti nelle singole frazioni: infiammazione, cirrosi, sindrome nefrosica, ittero ecc.
Ad ogni modo, se le proteine totali sono troppo basse o troppo alte, occorre cambiare qualcosa, magari anche nel proprio stile di vita. Tuttavia, fate sempre interpretare i risultati delle analisi del sangue dal vostro medico curante, che conosce bene la vostra anamnesi e saprà consigliarvi la terapia adatta o altri test di approfondimento da svolgere.
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