Piangere fa bene: ecco perchè qualche lacrima ogni tanto non guasta
Piangere fa bene. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell’Università Americana cercando di dare senso a quello che che molti esperti della psiche già sostenevano da tempo: a volte non c’è niente che ci fa sentire meglio di un bel pianto.
In particolare, neuro-scienziati e ricercatori dello studio hanno visto che:
L’85% delle donne e il 73% degli uomini si sono sentiti meno tristi e arrabbiati dopo aver pianto
In media, le donne piangono 47 volte l’anno, gli uomini piangono 7 volte l’anno
Il pianto non è solo una risposta umana al dolore e alla frustrazione, ma è anche è un modo naturale per ridurre lo stress emotivo che, se lasciato incontrollato, ha effetti negativi sul corpo, tra cui l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e di altri disturbi stress-correlati.
Ecco, dunque, le ragioni per cui il pianto fa bene:
Poichè lo stress può aumentare il rischio di infarto e danneggiare alcune aree del nostro cervello, la possibilità di piangere aumenta le probabilità di sopravvivenza
Piangere abbassa la pressione sanguigna
Le lacrime eliminano le tossine
Il semplice atto di piangere anche riduce il livello di manganese nel corpo, un minerale che influenza l’umore e si trova in una concentrazione 30 volte maggiore al normale nelle lacrime e nel sangue.
Piangere è sinonimo di riuscire ad entrare in empatia con gli altri e con i problemi delle persone con cui viviamo
Per concludere, la prossima volta che ci sentiamo quel nodo in gola, lasciamoci andare in un bel pianto: ci farà bene!
Come dice Amèlie, “Se non piangi, ti allaghi dentro“.