Ogni quanto fare la visita ginecologica: esami e controlli periodici necessari

di francesca


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Anche se spesso a noi donne incute soggezione ed un po’ di timore, la visita dal ginecologo dovrebbe essere considerata una normale visita di routine per accertarci della salute del nostro apparato riproduttivo.

È importante effettuare la prima visita ginecologica quando si inizia ad avere un’attività sessuale o comunque intorno ai 18 – 20 anni. Anche in caso di fastidi o problemi particolari, come ad esempio mestruazioni dolorose, abbondanti o irregolari, infiammazioni, bruciori o pruriti vaginali è importante recarsi dal medico per chiedere un consulto. Non preoccupatevi se siete ancora vergini, il medico potrà comunque visitarvi ed accertarsi delle vostre condizioni di salute! 

Una volta rotto l’imbarazzo della prima visita è importante continuare a fare controlli periodici, fondamentali per la prevenzione. In questo modo si possono diagnosticare precocemente eventuali problemi di salute, come ad esempio le cisti ovariche che nelle fasi iniziali della loro comparsa sono spesso asintomatiche.

In generale, in assenza di problematiche particolari, si consiglia di eseguire una visita ginecologica una volta l’anno, o al massimo ogni due anni. Chiaramente in caso di sintomi particolari e bene rivolgersi al medico anche più spesso.

Ma come si svolge la visita dal ginecologo? Nella prima fase il vostro medico si occuperà di farvi alcune domande sulla vostra anamnesi, sulla vostra vita sessuale, sulle mestruazioni ed altro ancora. Non esitate a descrivere ogni sintomo o problematica che avete riscontrato e non abbiate neppure paura di fare domande. Approfittate della visita per togliervi ogni dubbio inerente alla vostra salute e sessualità.

Passata questa fase preliminare inizierà la visita vera e propria in cui il medico controllerà prima i genitali esterni e poi, aiutandosi anche con l’utilizzo di un divaricatore chiamato speculum, controllerà i genitali interni. Quest’ultima procedura non viene praticata nel caso di una donna vergine.

Durante la visita ginecologica vengono inoltre praticati degli esami che servono sempre a controllare il vostro stato di salute. In particolare i controlli periodici classici sono l’ecografia ed il pap-test.

L’ecografia viene praticata di solito ad ogni visita e può essere trans vaginale, utilizzando un sondino introdotto in vagina, oppure esterna. Quest’ultima è meno efficace per vedere gli organi interni sessuali ma viene scelta nel caso di una ragazza vergine.

Anche il pap-test è un esame ginecologico fondamentale. In generale in una persona sana si consiglia di ripeterlo una volta ogni due anni, ma potete richiederlo anche ad ogni visita. Con questo esame il medico preleva alcune cellule del collo dell’utero che poi saranno analizzate in laboratorio. In questo modo si posso diagnosticare precocemente tumori o infezioni causate dal papilloma virus.

Se fate uso della pillola anticoncezionale, probabilmente il medico vi prescriverà annualmente anche altri esami di controllo come dei normali esami del sangue che consentono di valutare eventuali effetti collaterali del farmaco. In particolare è bene controllare i livelli di coagulazione ma anche il colesterolo e gli acidi grassi perche à volte la pillola influenza il loro metabolismo determinandone un accumulo nel sangue.

Infine, approfittate della visita ginecologica anche per fare un controllo al seno. Attraverso la palpazione il medico potrà facilmente diagnosticare eventuali noduli sospetti. Fatevi consigliare anche su come fare a causa l’autopalpazione, una prevenzione facile ed efficace che ogni donna dovrebbe ripetere da sola una volta mese.

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