Gli effetti delle allergie possono essere fastidiosi ma lievi, come riniti od orticaria, ma anche molto pericolosi fino ad arrivare nei casi più gravi a crisi d’asma e shock anafilattico che può essere anche letale.
Si stima che le allergie colpiscano il 20% della popolazione occidentale, ovvero una persona su cinque. Questo dato è davvero allarmante soprattutto perché il fenomeno delle allergie e delle intolleranze è in forte crescita negli ultimi decenni: il suo aumento può essere correlato con il maggiore benessere, i cambiamenti nello stile di vita ed anche i cambiamenti alimentari nella nostra società.
In particolare negli ultimi anni accanto alle più classiche allergie alimentari come quella ai crostacei o alle nocciole, si stanno diffondendo sempre più nuove allergie a prodotti di importazione a causa della diffusione sempre maggiore della cucina esotica. Un aumento per tutti è la comparsa dell’allergia alimentare al sushi, il piatto più tipico della cucina giapponese. L’allergene del sushi, ovvero la sostanza che scatena le reazioni allergiche è l’anisakis, un parassita marino che in realtà può trovarsi in molte varietà di pesce crudo, fra cui anche polpi, calamari e alici. Attenzione quindi non soltanto al sushi servito nei ristoranti giapponesi ma a tutto il pesce crudo, anche a quello tipicamente italiano che troppo spesso consumiamo pericolosamente senza cottura.
I sintomi dell’allergia all’anisakis compaiono in genere entro un paio d’ore dall’assunzione del sushi e sono forti dolori addominali, nausea, vomito ed orticaria. Se riscontrate questi sintomi è importantissimo andare subito da un medico. Per curare le allergie alimentari, infatti, occorre una terapia a base di antistaminici e cortisone che vanno somministrati tempestivamente, soprattutto nei casi più gravi in cui si rischia anche l’anafilassi.
Se scoprite di essere allergici all’anisakis l’unica prevenzione è evitare di mangiare sushi ed altro pesce crudo. Lo so può essere una grande privazione, soprattutto in questi periodo in cui le cene giapponesi sono così di moda, ma il pericolo delle allergie alimentari non può essere preso sottogamba!
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