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Mali di stagione: i rimedi della Naturopatia
Siamo nel periodo cruciale dell’anno per quanto riguarda le malattie di stagione, il nostro fisico è provato ed affaticato dalle tossine delle feste natalizie: l’ingente quantità di zuccheri ingeriti ha abbassato il nostro sistema immunitario e creato così facile terreno per l’instaurarsi di malattie.
Probabilmente vi starete domandando cosa centrino gli zuccheri con il sistema immunitario, ve lo spiego: gli zuccheri inibiscono la capacità dei globuli bianchi di fagocitare e distruggere i microrganismi nocivi e le particelle estranee all’organismo e questa incapacità inizia 30 minuti dopo l’ingestione degli zuccheri e rimane per 5 ore, nel suo massimo picco la soppressione della funzione dei globuli bianchi viene abbassata del 50%.
Poiché i linfociti prodotti dai globuli bianchi sono una parte significativa del meccanismo di difesa del nostro corpo, e hanno la funzione di ripulire il nostro organismo da microrganismi e composti tossici, la loro alterata funzionalità avrà come conseguenza un’alterata risposta immunitaria del corpo. Esistono poi altri fattori a cui prestare attenzione per evitare un eccessivo abbassamento delle difese immunitarie, come lo stress, il riposo inadeguato, le carenze nutrizionali ecc.
Vogliamo però qui occuparci di come risollevare il sistema immunitario e supportarlo nella lotta contro i microrganismi che possono attaccarlo in questa stagione.
Come prima cosa sarebbe opportuno effettuare una buona depurazione del fegato con prodotti mirati o tisane. Ho già parlato in un precedente articolo delle tisane depurative ma vi indicherò una tisana utile per depurarvi in questo periodo dell’anno.
Ingredienti
- Tarassaco 30 gr.
- Cardo mariano semi 20 gr.
- Curcuma rizoma 20 gr.
Istruzioni e preparazione
Per prepararla versare 250 ml di acqua su un cucchiaio da minestra di preparato portare a raffreddamento e filtrare, bere da 1 a 3 tazze al dì, per un mese e mezzo almeno.
Non dimentichiamo di rimettere in ordine anche la flora batterica intestinale dove risiede buona parte del sistema immunitario affidandoci a dei validi probiotici.
Premesso che l’ideale sarebbe iniziare una cura preventiva a settembre, si possono comunque assumere oligoelementi come prevenzione quali Manganese e Rame a giorni alterni, vanno presi a digiuno e occorre aspettare 10/15 minuti prima di assumere cibo, la cura va protratta per almeno tre mesi.
Se sopraggiunge il raffreddore si può assumere l’oligoelemento Oro-Rame-Argento che, se somministrato non appena si iniziano a sentire i primi pizzicori e la secchezza del naso può anche portare alla regressione immediata dei sintomi, assumendolo a raffreddore iniziato consente di fermarlo il più delle volte e comunque di abbreviarne i tempi. In questo caso va assunta una dose anche ogni due ore fino a un massimo di 5/6 dosi giornaliere per il primo giorno, il secondo giorno sono sufficienti 3 assunzioni e il terzo giorno 1 o 2, risulta utile anche associare il gemmoderivato di Rosa canina o della vitamina C.
In caso di faringite si può assumere il macerato glicerico di Ribes Nigrum o le perle di Olio di Perilla entrambe con effetto antinfiammatorio, l’Echinacea, sia sotto forma di Tintura madre che di estratto secco che ha anche azione antivirale e di potenziamento del sistema immunitario (si può quindi utilizzare anche in caso di raffreddore o altre malattie da raffreddamento) e la Propoli anche sotto forma di spray.
Nel caso in cui vi sia febbre legata a malattie da raffreddamento assumere macerato glicerico di Alnus glutinosa con effetto antifebbrifugo, in associazione al macerato glicerico di Betula Pubescens con effetto depurativo generale.
Ricordo che soprattutto in presenza di malattia l’alimentazione deve essere il meno elaborata possibile, con verdura e frutta di stagione, carboidrati integrali ed eliminazione dei prodotti raffinati , del ruolo degli zuccheri ho già parlato in precedenza, quindi va da se che andrebbero eliminati almeno nella fase acuta.
In una persona che si nutre in modo corretto e in cui sono presenti i corretti livelli di manganese, rame, selenio e vitamina C il virus non riesce a replicarsi e mutare quindi si avrebbero sintomi di scarsissima entità.
Quindi per attingere a fonti di magnesio inseriamo nella mostra alimentazione mandorle, noci di pecan, zenzero, curcuma, per un apporto anche di rame aggiungiamo noci fresche, il selenio lo troviamo anche in orzo cereale e noci brasiliane, la vitamina C la troviamo in moltissimi alimenti quali agrumi, kiwi, broccoletti, cavolfiori, spinaci, radicchi; ricordo che aria luce e temperatura impoveriscono l’alimento del suo contenuto di vitamina C, la cottura e un successivo riscaldamento riducono drasticamente la presenza di vitamina C negli alimenti, così come un lavaggio prolungato, quindi è molto importante anche la qualità degli alimenti e come si assumono.
Detto questo vi auguro che semplicemente con la prevenzione, in cui rientra anche un’alimentazione completa ed equilibrata, riusciate a scampare ai virus del momento.
Dott.ssa Claudia Pelagi
Naturopata ed Analista Bioenergetico
Web: www.naturopatapelagi.it
Facebook: Naturopatia e dintorni della naturopata Claudia Pelagi
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