Le macchie sui denti sono un fastidioso problema che può colpire giovani e adulti di ogni età. Il sorriso è uno dei nostri biglietti da visita e la presenza di questi inestetismi può provocare disagio nelle interazioni con gli altri. Le cause più comuni sono alimenti e bevande con particolari caratteristiche, ma anche una cattiva igiene orale o il vizio del fumo.
La buona notizia è che esistono rimedi e buone pratiche da adottare per evitarle, oltre a numerosi trattamenti, non solo professionali, ma che consentono anche di sbiancare i denti a casa. Prima di approfondire l’argomento, cercheremo di saperne di più sulle loro cause e sui modi per prevenirle.
Le macchie si formano quando sostanze colorate di varia natura si fissano negli strati superficiali dello smalto o si accumulano più in profondità. Si distinguono, dunque, in due tipologie: quelle estrinseche, che compaiono sugli strati più esterni del dente, e quelle intrinseche, che vanno invece più a fondo.
A seconda della tipologia, cambia anche il colore. Così, tra quelle estrinseche rientrano le macchie sui denti, ma anche quelle marroni o gialle. Quelle intrinseche sono di colore grigio o bianco. Tre le cause più comuni, ci sono:
Adesso che sappiamo quali sono le principali cause delle macchie sui denti, è il momento di scoprire in che modo possiamo prevenirle o rimuoverle comodamente, anche a casa. La prevenzione è un fattore determinante per avere un bel sorriso: adottare delle buone pratiche di igiene dentale, supportate da prodotti qualitativamente validi, è sicuramente il primo passo per prendersi cura di sé.
Per prevenire a lungo termine le macchie causate da tartaro o carie, il consiglio è spazzolare i denti due volte al giorno con un dentifricio ad azione completa, usare il filo interdentale una volta al giorno ed evitare spuntini ricchi di zuccheri tra un pasto e l’altro.
In caso di macchie nere sui denti provocate dalla carie, solo un dentista può eliminarle: dovrà rimuovere la zona colpita e sostituirla con una otturazione. Sempre il dentista (o un igienista), può occuparsi della rimozione del tartaro con utensili speciali, pulendo e lucidando lo smalto dei denti.
Qualora fosse necessario rimuovere macchie già formate, è possibile anche ricorrere a trattamenti che consentono di sbiancare i denti a casa. Il primo step, naturalmente, è capire quale sia la causa delle macchie, cosa che può rivelarci solo un dentista o un igienista dentale. Ogni caso è diverso dall’altro, quindi bisogna sempre avere la massima cautela e non “improvvisarsi” esperti.
Quando si parla di macchie estrinseche, cioè superficiali, le cause principali sono cibi e bevande (come caffè, o vino): in questo caso, possono essere rimosse con la maggior parte dei prodotti sbiancanti commerciali o che si possono acquistare in farmacia senza obbligo di prescrizione.
Tra le soluzioni più pratiche, ci sono le mascherine sbiancanti personalizzate: il dentista applica un agente sbiancante sui denti, impiegando una mascherina personalizzata di plastica che ognuno può indossare a casa propria, seguendo i tempi di posa. I risultati non sono immediati, ma possono influire visibilmente sulle macchie superficiali.
Molto validi sono anche prodotti ad azione sbiancante, come dentifrici, gel o collutori: si vendono in farmacia, senza obbligo di prescrizione medica, presentano una concentrazione di agenti sbiancanti inferiore rispetto ai trattamenti professionali, ma garantiscono buoni risultati. È molto importante seguire con attenzione le istruzioni, per utilizzarli in modo corretto ed è utile sapere che non consentono di contrastare le macchie intrinseche.
Oggi i trattamenti per sbiancare i denti sono sicuramente più rapidi ed efficaci. Quelli professionali vengono applicati su consiglio e sotto controllo di uno specialista, che individua la soluzione più adatta. Di solito sono necessarie più sedute e ognuna dura dai 30 ai 90 minuti. In studio si utilizzano, ad esempio, anche lampade o laser, come attivatori della molecola reagente. Raggiunto il risultato desiderato, si può mantenerlo con prodotti da banco.
Di solito, un trattamento professionale segue questi step: si applica un gel sulle gengive, per proteggerle; si stende l’agente sbiancante sugli 8 denti anteriori; si utilizza una luce speciale e, dopo circa un’ora, i denti risultano da 9 a 10 volte più bianchi.
Per quanto riguarda, invece, i prodotti per sbiancare i denti a casa, non mancano certo le opzioni. Gli scaffali di farmacie, parafarmacie e supermercati, offrono innumerevoli opzioni, come strisce, gel, dentifrici, spazzolini, mascherine e penne.
Sono pratici e facili da usare e possono modificare visibilmente la tonalità di colore, con una spesa inferiore. I dentifrici sbiancanti sono l’ideale per mantenere bianchi i denti, senza stravolgere la propria routine. Non tutti lo sanno ma, ad esempio, si possono anche richiedere al proprio dentista dei gel da usare a domicilio: una soluzione che richiede più tempo di quella alla poltrona, ma anche più conveniente e pratica.
Per mantenere il sorriso bianco anche dopo un trattamento, è consigliabile evitare il consumo di tabacco e sostanze come caffè, vino rosso, tè, frutti e vegetali scuri per le successive 48 ore. Importante anche rimandare l’assunzione di bibite e alimenti acidi.