Il Lipedema, erroneamente classificato come malattia rara, è una patologia genetica e infiammatoria che necessita di maggiore consapevolezza e strategie mirate.
Lenti a contatto, come scegliere le più adatte
Le lenti a contatto sono comode, versatili e sono un’ancora di salvezza per tutti coloro che non amano indossare gli occhiali. Sono sicuramente un’ottima alternativa anche per chi pratica sport e in tutti i casi in cui non abbiamo la possibilità di indossare un paio di occhiali ma abbiamo bisogno che la nostra vista funzioni al meglio. Ma come si scelgono le lenti a contatto? Quanti tipi ne esistono? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di orientarci nella scelta di quelle che possano essere le più adatte per le nostre esigenze.
Innanzitutto bisogna fare una differenza tra le lenti a contatto rigide (e semi-rigide) e morbide: le prime sono costruite con un materiale resistente e non flessibile che impedisce all’ossigeno di raggiungere la cornea. Essendo rigida, la lente ovviamente non si adatta perfettamente alla cornea; in generale bisogna aggiungere che questo tipo di lenti vengono tollerate meno e necessitano di un periodo di adattamento un po’ più lungo. Ed è questo il motivo principale per cui sono sempre più i pazienti che preferiscono usare lenti a contatto morbide, anche dette idrofile: si adattano perfettamente alla natura dell’occhio, perché hanno un raggio di curvatura che si adatta alla forma della cornea. In tal caso, però, lo svantaggio è che tendono ad accumulare sporco e sostanze estranee sulla superficie, che potrebbero causare fenomeni allergici e intolleranze.
Lenti a contatto morbide, quanti tipi?
Ne esistono diversi tipi e prima di poter scegliere sarebbe il caso di provarle. Per esempio, le più utilizzate da chi ha gli occhi molto sensibili sono quelle usa e getta, che sono anche le più costose. Si usano una sola volta e non si conservano dopo la rimozione, motivo per cui vengono anche definite “giornaliere”. Rappresentano sicuramente la scelta migliore per coloro che le indossano raramente o poco. Poi ci sono le lenti a contatto morbide monouso, che si possono indossare da 7 a 30 giorni, in relazione al tipo di prodotto scelto. Sono sicuramente le più convenienti dal punto di vista economico, ma vanno conservate e pulite con cura e mai indossate oltre il periodo di tempo previsto dalla scatola.
E infine ci sono anche le lenti morbide a uso prolungato, poco utilizzate, che si possono indossare per un periodo prolungato, anche 7 giorni senza dover ricorrere alla rimozione o alla pulizia. Si possono mantenere anche mentre dormiamo, ma devono essere rimosse almeno una volta a settimana per essere pulite e disinfettate con cura.
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