Abbiamo già parlato delle migliori tisane per depurare fegato e intestino, cercando anche di capire quali sono le tossine che in generale danneggiano il nostro organismo e in che modo lo fanno. Per concludere il discorso sulla depurazione parliamo di reni, polmoni e cibi che aiutano a liberarsi dalle tossine.
I reni eliminano tramite l’urina tutte le sostanze di scarto dei processi metabolici cellulari e le sostanze solubili in acqua, e regolano il volume dei liquidi corporei, riducono le perdite di acqua, glucosio, sodio e potassio, e mantengono l’equilibrio acido base dei liquidi biologici e del sangue. Inoltre secernono alcuni ormoni, in particolare la renina e l’aldosterone, implicati nella regolazione della pressione arteriosa e l’eritropoietina che stimola il midollo osseo a produrre le cellule del sangue. Dal loro buon funzionamento dipende il benessere di tutto l’organismo.
Un buon drenaggio dei reni è fondamentale per non accumulare scorie azotate nelle articolazioni infiammandole. I reni ci aiutano soprattutto a depurarci dalle proteine quindi sarebbe bene non abbondare con quest’ultime, bere sempre molta acqua e sostituire alcuni pasti proteici con legumi, magari associati ad un’insalata.
Una pianta dalle notevoli virtù diuretiche, che può essere utilizzata sotto forma di tintura madre (T.M.) in caso di cellulite, edemi dei piedi e delle mani, e ritenzione idrica, è la Pilosella, che inoltre aiuta anche a regolare la pressione nel caso in cui sia troppo alta. La cura va portata avanti almeno per un mese.
Tisana diuretica
Una buona tisana diuretica è quella composta da: Betulla foglie 30 g, ortica foglie 30 g, ortosifon foglie 20 g. e uva ursina foglie 20 g. Si mette un cucchiaio da minestra in una tazza di acqua bollente, si lascia in infusione per 10 minuti e si beve lontano dai pasti 3 volte al giorno per un mese. Questa tisana aggiunge all’azione diuretica anche l’azione antisettica delle vie urinarie.
Tra gli alimenti che possono aiutare la funzionalità renale ricordiamo l’anguria e le pesche, queste ultime depurano i reni e drenano calcoli, renella e acidi urici.
I polmoni sono l’organo del respiro che governano gli scambi d’aria tra esterno ed interno del corpo, se intossicati le cellule non vengono ben depurate. Il periodo migliore per depurarli da smog, polveri ambientali e altre sostanze chimiche inalate è quello estivo.
Secondo la medicina cinese l’eccesso di muco e catarro nelle vie respiratorie spesso è causato da formaggi, latte e burro, quindi nel periodo della depurazione sarebbe meglio sostituirli con latti vegetali e olio extravergine d’oliva. Inoltre al sale bianco andrebbe preferito quello rosa himalaiano.
Anche per la depurazione dei polmoni occorre bere di più in quanto l’acqua idrata le vie aeree, fluidifica i catarri e favorisce il ricambio delle mucose respiratorie. È utile assumere il succo di piantaggine che ha proprietà emollienti ed espettoranti ed evita la comparsa di tosse secca e raucedine.
Parliamo ora di alcuni alimenti che aiutano nel processo di liberazione dalle tossine. Il crescione è ricco di principi attivi che stimolano la depurazione dei tessuti. Basta centrifugare un mazzetto di crescione e berne un cucchiaino in ½ bicchiere di succo di mela non zuccherato tutte le mattine prima di colazione e dopo una settimana si riduce la ritenzione.
Il sedano depura l’organismo profondità e lo riequilibra grazie ai sali di calcio, potassio, manganese e rame in esso presenti. Può essere centrifugato e bevuto prima di cena, come aperitivo. Ha un’azione depurativa sul sangue, dopo una settimana si riducono i gonfiori e migliora la circolazione.
Come ultimo, ma non meno efficace, consiglio il gemmoderivato di betulla che libera i tessuti dalle scorie metaboliche ed ha un effetto drenante e tonificante.
Dott.ssa Claudia Pelagi
Naturopata ed Analista Bioenergetico
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