È un infuso che non molti conoscono e che viene preparato con i fiori di ibisco. Alcuni lo chiamano tè rosso, ma non andrebbe confuso con il rooibos, che è invece un infuso che viene ottenuto tramite essiccazione delle foglie di ibisco: stiamo quindi parlando di due cose molto diverse tra loro. Nel caso del karkadè vengono essiccati direttamente i fiori, da cui si ottiene questo infuso di colore rosso intenso ricco di antociani, tannini, flavonoidi e fitosteroli. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere su usi, proprietà ed eventuali controindicazioni dell’infuso di karkadè.
Viene considerato un potente antisettico delle vie urinarie, oltre ad essere un grande alleato della circolazione. Stimola la corretta attività dei reni, contribuisce all’eliminazione delle scorie del metabolismo e regola gli organi della digestione. Vanta anche comprovate proprietà lassative.
Secondo una ricerca, l’infuso di karkadè, se assunto con una certa regolarità, quindi tutti i giorni e più volte al giorno, può rivelarsi un alleato contro l’ipertensione, quindi potrebbe aiutarci a prevenire alcune malattie cardiovascolari. Come già accennato, vanta anche comprovate proprietà digestive: non solo facilità la digestione, ma aiuta il nostro organismo nell’eliminazione delle tossine. Un ottimo alleato anche in caso di stipsi: in tal senso ne viene consigliata una tazza dopo ogni pasto.
In realtà il karkadè non viene utilizzato soltanto come bevanda, ma anche come impacco per la pelle: è l’ideale in caso di arrossamenti o irritazioni provocati dall’esposizione solare perchè ha sulla pelle un effetto lenitivo e calmante.
Preparare il karkadè è molto semplice: si prepara come una comune tisana. Basterà procurarsi il karkadè già essiccato in erboristeria e lasciarlo in infusione per qualche minuto in una tazza d’acqua bollente. Lo si può consumare sia caldo che freddo, ha un sapore molto gradevole in entrambi i casi, ma dovrete apprezzare il gusto acidulo, che a limite potrete correggere con un po’ di zucchero.
Non sono state segnalate evidenti controindicazioni, ma considerato che ha un effetto benefico sull’ipertensione, forse non è proprio consigliata l’assunzione a chi soffre di pressione bassa. E, da non dimenticare, può avere un leggero effetto lassativo, per cui si raccomanda di non consumarne troppo, a meno che non ne abbiate proprio bisogno in tal senso. Meglio evitare l’assunzione in caso di gravidanza o allattamento: in questi casi è meglio chiedere prima al vostro medico curante.
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