L’ipoestesia si presenta come una sorta di minore sensibilità della pelle agli stimoli esterni che si manifesta con una sintomatologia specifica; può avere diverse cause e prevede una serie si cure e trattamenti per tentare di normalizzare questa condizione insolita. L’ipoestesia tattile è quindi una particolare condizione corporea che si caratterizza per la diminuzione della normale sensibilità della cute a stimoli esterni di tipo tattile, termico o doloroso. Questo genere di manifestazione può essere totale, nel senso che può interessare tutti i tipi di sensibilità superficiale, oppure parziale o dissociata, caso in cui alcune forme di sensibilità sono normali e altre invece risultano alterate.
Sintomi della ipoestesia tattile
Questo disturbo può manifestarsi con perdita della forza muscolare, sia temporanea che permanente, e una notevole riduzione a livello tattile agli stimoli esterni. Chiaramente i sintomi variano in relazione alla causa scatenante e tendenzialmente, quando l’ipoestesia è causata da lesioni periferiche nervose, possono anche presentarsi precise neuropatie.
Le cause dell’ipoestesia possono essere diverse e disparate, ma molto spesso si tratta di lesioni e problematiche relative al sistema nervoso centrale o periferico o patologie che interessano la colonna vertebrale e il midollo spinale. A queste si aggiungono alcolismo, autismo, ischemia, sindrome da decompressione e sclerosi multipla, lebbra, ustioni, insufficienze respiratorie, mielite, malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide, neuropatia diabetica, spina bifida e stenosi spinale. A quanto pare l’ipoestesia può essere provocata anche dall’effetto dei farmaci anestetici.
Si può, ma i modi e le circostanze di guarigione variano da caso a caso. Chiaramente qualsiasi trattamento dovrà tenere conto della causa, per cui è fondamentale diagnosticare il tipo di disturbo o la patologia che provoca questa riduzione della sensibilità, a cui il medico potrà risalire dopo una serie di accertamenti.