Infertilità maschile? Un problema molto diffuso, ma a quanto pare una nuova cura potrebbe provenire proprio dalle alghe. Secondo uno studio condotto dall’Università Federico II di Napoli la tradamixina, un antiossidante naturale rilevabile dalle alghe, se associata a un anti-estrogeno potrebbe incrementare il numero delle gravidanze e rivelarsi una “nuova” possibilità per le coppie con problemi di concepimento.
L’infertilità coinvolge oggi il 15% delle coppie, e nel 25% dei casi il problema riguarda l’apparato riproduttivo maschile. La tradamixina deriva dall’alga Ecklonia Bicyclis, e combinata alla pianta Tribulus Terrestris e alla glucosamina del granchio, incrementa la produzione di spermatozoi e ne migliora la “mobilità”, favorendo così il processo di fecondazione. Una svolta? Staremo a vedere!
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