Le polemiche, non sono italiane, sulla pugile algerina Imane Khelif, soprattutto dopo la decisione dell’azzurra Angela Carini di abbandonare il ring dopo 45 secondi nell’ottavo di finale dei Giochi Olimpici di Parigi, continuano, soprattutto fomentate dalla politica.
A tal proposito, è giusto chiarire la differenza tra intersex e transgender, proprio perché c’è grande confusione sull’algerina, definita erroneamente transgender.
Nel contesto attuale, anzitutto, è fondamentale comprendere le diverse realtà legate all’identità di genere e al sesso biologico. I termini intersex e transgender sono spesso fraintesi o usati in modo intercambiabile, ma rappresentano condizioni e percorsi molto differenti.
Intersex: una questione di variazioni biologiche
Il termine intersex si riferisce a persone nate con caratteristiche sessuali (come cromosomi, gonadi, ormoni o genitali) che non rientrano nelle tipiche definizioni binarie di maschio o femmina. Queste variazioni possono riguardare:
- Cromosomi: alcuni individui intersex possono avere una combinazione di cromosomi diversa dal classico XY (maschio) o XX (femmina), come XXY, XO, o mosaici cromosomici.
- Gonadi: possono presentarsi testicoli e ovaie simultaneamente, o gonadi che non corrispondono alla tipica aspettativa cromosomica.
- Genitali: i genitali possono essere ambigui, con caratteristiche che non si conformano alle tipiche strutture maschili o femminili.
Le persone intersex sono nate con queste caratteristiche e spesso vengono identificate alla nascita o durante la pubertà. Non tutte le condizioni intersex sono visibili alla nascita; alcune possono manifestarsi più tardi nella vita.
Transgender: una questione di identità di genere
Il termine transgender si riferisce a persone la cui identità di genere è diversa dal sesso assegnato alla nascita. Questo può includere:
- Uomini transgender: persone assegnate femmine alla nascita ma che si identificano e vivono come uomini.
- Donne transgender: persone assegnate maschi alla nascita ma che si identificano e vivono come donne.
- Non binari: persone che non si identificano esclusivamente come maschi o femmine e possono vedere la propria identità di genere come una combinazione di entrambi, fluttuante, o completamente al di fuori del binario di genere.
La transizione per una persona transgender può includere trattamenti medici come terapie ormonali o interventi chirurgici, ma non necessariamente. La transizione può anche essere sociale, con cambiamenti nel nome, nei pronomi e nella presentazione di genere.
Differenze chiave tra intersex e transgender
La differenza principale tra essere intersex e essere transgender risiede nella natura della loro esperienza:
- Base biologica vs. identità di genere:
- Intersex riguarda variazioni biologiche naturali che non si allineano con le tipiche categorie di maschio e femmina.
- Transgender riguarda l’identità di genere, che è la percezione interna e personale del proprio genere, diversa dal sesso assegnato alla nascita.
- Nascita vs. riconoscimento personale:
- Le persone intersex sono nate con variazioni nelle caratteristiche sessuali.
- Le persone transgender riconoscono la loro identità di genere come diversa dal sesso assegnato alla nascita, spesso dopo aver vissuto un periodo di introspezione personale.
- Visibilità e interventi medici:
- Le condizioni intersex possono essere visibili alla nascita o emergere più tardi nella vita. Gli interventi medici sono spesso effettuati senza il consenso informato della persona, specialmente nei neonati, una pratica che è sempre più contestata.
- Le persone transgender possono scegliere se e come sottoporsi a interventi medici come parte del loro percorso di transizione, spesso con il proprio consenso pienamente informato.
Sfide comuni e differenze nelle esperienze
Sia le persone intersex che quelle transgender affrontano sfide significative, ma di natura diversa:
- Per le persone intersex:
- Medicina non consensuale: Interventi chirurgici e trattamenti ormonali non necessari e non consensuali effettuati durante l’infanzia.
- Visibilità e stigma: Manca di visibilità e comprensione pubblica, spesso risultando in stigma e discriminazione.
- Per le persone transgender:
- Accesso alle cure: Barriere significative nell’accesso ai trattamenti medici necessari per la transizione.
- Diritti e riconoscimento: Lotta per il riconoscimento legale della loro identità di genere, inclusi i documenti di identità, e la protezione contro la discriminazione.
Supporto e riconoscimento
Il supporto per le persone intersex e transgender può variare significativamente, ma ci sono alcune azioni fondamentali che possono fare una grande differenza:
- Educazione e sensibilizzazione: Aumentare la consapevolezza e la comprensione delle esperienze intersex e transgender attraverso l’educazione.
- Leggi e politiche inclusive: Implementare leggi che proteggano contro la discriminazione e riconoscano legalmente le identità di genere.
- Assistenza sanitaria: Garantire l’accesso a cure mediche informate e consensuali, rispettose delle esigenze individuali.
Il ruolo della società e delle comunità
La società e le comunità possono svolgere un ruolo cruciale nel sostenere le persone intersex e transgender attraverso l’accettazione e il rispetto:
- Inclusività nei luoghi di lavoro: Promuovere ambienti di lavoro inclusivi che rispettino tutte le identità di genere.
- Supporto familiare: Le famiglie che sostengono i loro membri intersex o transgender possono fare una grande differenza nella loro salute mentale e benessere.
- Rappresentazione nei media: Una rappresentazione accurata e rispettosa nei media può contribuire a ridurre lo stigma e aumentare la comprensione.
In sintesi, mentre le persone intersex e transgender affrontano sfide uniche e distinte, entrambe le comunità beneficiano di un maggiore supporto, comprensione e inclusività. Educare noi stessi e gli altri sulle differenze tra queste esperienze è un passo fondamentale verso una società più giusta e inclusiva.