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Gli sms impoveriscono il nostro linguaggio: lo conferma uno studio
Scrivete meno sms se volete evitare di perdere la vostra capacità cognitiva di acquisire nuove parole e arricchire continuamente il vostro vocabolario. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Dissertation and features”, chi manda molti messaggi è meno propenso ad acquisire nuovi vocaboli, al contrario, invece, chi legge giornali, riviste ma soprattutto libri, ha maggiori possibilità di arricchire il proprio vocabolario, e di sviluppare una parlantina più ricercata e completa.
Secondo i ricercatori dell’Università di Calgary, dunque, limitare il numero degli sms quotidiani inviati dal proprio cellulare, insieme ad un incremento della lettura di libri e giornali, dovrebbe evitare questo effetto impoverimento dovuto ad un linguaggio poco curato, e spesso abbreviato e troncato, tipico dei messaggi di testo.
“Il nostro dato di partenza sullo scrivere messaggi era che incoraggia un linguaggio senza restrizioni e limiti, ma abbiamo visto che è un mito. Le persone che accettavano e acquisivano più parole lo facevano perché sapevano meglio interpretare il significato della parola anche se non le riconoscevano. Gli studenti invece che leggevano e scrivevano più messaggi rigettavano più parole, invece di acquisirle come possibili nuovi vocaboli”.
Incriminati dunque i cellullari e in particolare il sistema di riconoscimento delle parole, che ci costringe adusare un linguaggio povero e limitato, ma sicuramente rapido ed intuitivo.
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