La vagina è la zona di passaggio tra l’esterno del corpo e gli organi genitali (interni).
E’ proprio il pH della vagina e i muchi da essa prodotti a fare da schermo ai batteri che causano l’insorgere di infezioni. Muchi e secrezioni hanno, perciò, il compito di mantenere salubre e pulito l’ambiente uterino e vaginale, un po’ come accade nel caso della saliva che regola il pH orale.
A volte, durante il 28 giorni del ciclo, si possono verificare perdite più abbondanti con muchi bianchi e talvolta filanti. Tali variazioni di intensità e consistenza può dipendere da vari motivi tra cui lo stress, l’equilibrio ormonale, lo stato nutrizionale, la gravidanza, l’uso di farmaci (tra cui la pillola anticoncezionale) o anche l’eccitazione sessuale.
Le macchie bianche causate da infezioni vaginali hanno delle caratteristiche ben precise:
Le cause della Vaginosi e della Candida sono davvero molteplici: vanno dalla qualità del rapporto sessuale alla predisposizione fisica all’uso di pillola e l’abbassamento delle difese immunitarie. In ogni caso, è bene curare la Candida e la Vaginosi sia con la prevenzione, sia con la cura farmacologica adatta.
Trattandosi di infezioni micotiche, il medico potrà prescrivere, dopo aver effettuato il tampone vaginale, l’uso di pomate e/o farmaci antimicotici per uso topico e/o vaginale od orale.
Queste perdite sono normali nella maggior parte dei casi e via via che la pressione esercitata dal feto sugli organi genitali aumenta. Notare un aumento delle macchie bianche rispetto al normale è, pertanto, giusto. Anche in questo caso, tuttavia, le perdite possono essere sintomo di infezione in corso. E’ bene che il ginecologo sia informato di tale fastidio, soprattutto se è presente anche prurito, cattivo odore e una consistenza più densa del muco. Per la Candida in gravidanza si preferisce optare per una terapia topica rispetto all’assunzione di farmaci orali. In ogni caso, rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia per appurare la vera natura dei batteri da combattere!
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