Sono trascorsi più di 80 anni da quando il medico britannico Edward Bach pose le basi della terapia coi fiori di Bach, che da lui prendono appunto il nome. Nel 1932 Bach catalogò 12 fiori in grado secondo lui di curare differenti stati d’animo e li chiamò i “12 guaritori”. Successivamente aggiunse altri 26 fiori divisi fra i cosiddetti “7 aiutanti” e i “19 assistenti”.
Questi 38 rimedi floreali, secondo i criteri della fitoterapia di Bach, possono essere combinati fra di loro e aiutarci nel trasformare le emozioni da negative a positive. Poiché, secondo il Dr. Bach, ogni disturbo fisico ha come causa primaria un’emozione negativa, diventando più sereni e rilassati a livello mentale è possibile guarire anche i mali del corpo. A onor del vero dobbiamo dire che, almeno fino ad oggi, non è stata provata nessuna correlazione scientifica fra la floriterapia del Dr. Bach e l’effettiva efficacia dei suoi metodi. Secondo la scienza infatti curarsi coi fiori di Bach equivale ad assumere un placebo, ovvero una sostanza senza nessuna reale efficacia terapeutica ma che ci aiuta a stare meglio perché ci convinciamo (o veniamo convinti) che sia un valido rimedio.
Che si tratti di autosuggestione o meno, nel mondo sono sempre di più le persone che scelgono di curarsi con rimedi naturali come appunto i fiori di Bach, quindi noi vi consigliamo di provarci e di essere voi a valutare se funzionano davvero oppure no!
In particolare per combattere l’ansia e gli attacchi panico questi sono i rimedi più opportuni:
Infine a mali estremi, estremi rimedi! Se state vivendo un periodo di forte stress con attacchi di panico ricorrenti provate il Rescue Remedy, un rimedio d’emergenza che consiste nella miscela di cinque fori e che vi aiuterà a tranquillizzarvi, ritrovare la calma e mantenere il controllo anche nelle situazioni più difficili.