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Donne sotto stress: spunti di sopravvivenza
Questo stress cronico e logorante come anche episodi stressanti più consistenti possono determinare risposte di disagio, che talora possono sfociare in manifestazioni patologiche (depressione, disturbi d’ansia, disturbo post-traumatico da stress).
In questo quadro generale, neanche le donne sono esenti da questa dilagante epidemia.
Quali sono i principali fattori di stress per le donne?
A parte importanti fattori di stress validi in generale per tutti (perdita di una persona cara, cambiamento di casa, perdita del lavoro…), le donne subiscono lo stress soprattutto a causa delle difficoltà che possono riscontrare nel mondo del lavoro, che spaziano dall’inserimento, all’assunzione di incarichi qualificanti fino alle possibilità di carriera. Non per ultimo, forte motivo di stress è dato dalle difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia, laddove la gestione dei figli e della casa continua a gravare prevalentemente sulle loro spalle. Infine l’universo femminile rappresenta anche la principale vittima di un pressing sociale importante caratterizzato da pesantimust: “devi lavorare e produrre”, “devi essere una brava madre e una brava moglie”, “devi essere in forma”…
Come reagiscono le donne allo stress?
Le donne sembrano reagire in modo diverso rispetto alla popolazione maschile. Infatti gli ultimi studi evidenziano una diversa reazione bio-chimica in base al genere di appartenenza: mentre gli uomini avrebbero una risposta più attiva e reattiva in virtù dell’attivazione delle catecolamine, le donne, invece, sembrano reagire in modo meno combattivo ed impulsivo per l’intervento degli oppioidi. Secondo recenti studi australiani, ciò sarebbe dovuto all’intervento del gene chiamato SRY.
Come si può gestire lo stress?
Se è vero che nella società attuale siamo costretti a convivere con lo stress, è altresì vero che si può imparare a gestirlo. In primis, consiglio di fare una lista di priorità distinguendo le cose fondamentali da quelle secondarie, che possono essere posticipate o delegate ad altri, individuando supporti sociali a cui poter chiedere collaborazione.
Procedete step-by-step cercando di vivere nel presente senza preoccuparsi di ciò che verrà o deve ancora essere fatto.
Un forte deterrente contro lo stress è anche la fiducia personale nelle proprie capacità come anche la disponibilità a reagire alle difficoltà anziché subirle, attivando un pensiero positivo e fiducioso nella risoluzione e/o miglioramento.
Preservate e tutelate anche spazi di piacere e relax che possono funzionare da fonte di “scarica-ricarica”.
Non per ultimo, mantenete buone abitudini alimentari e un sonno regolare, perché il disequilibrio neurovegetativo costituisce già di per sé motivo importante di stress psicofisico.
Articolo scritto da Dott.ssa Francesca Lemmi, psicologo clinico e psicoterapeuta, esperta dello spazio della redazione di Donnaclick dedicato al benessere psicologico delle donne
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