Il cioccolato è uno degli alimenti forse più amati. Per tantissimo tempo è stato bandito da qualsiasi dieta, ma negli ultimi anni è stato considerevolmente rivalutato soprattutto quello fondente. Viene considerato da nutrizionisti, dietologi e medici come una sorta di antidepressivo o come prevenzione per disturbi cardiovascolari.
Sembrerebbe che il cioccolato fondente abbia la capacità di tenere lontana la depressione. Lo studio è stato guidato dallo University College London e pubblicato sulla rivista Depression & Anxiety. Vi hanno partecipato oltre 13mila persone. Queste avevano preso parte al programma americano National Health and Nutrition Examination Survey tra il 2007-2008 e il 2013-2014.
I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti, tutti di età superiore ai 20 anni, di compilare un questionario alimentare. L’obiettivo era anche quello di riferire quali cibi avessero consumato nelle 24 ore di 2 giorni non consecutivi. Inoltre, hanno chiesto loro di compilare un questionario riferito alla depressione.
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Secondo i risultati, circa l’11% dei partecipanti consumava cioccolato. Chi ne mangiava molto, di tutti i tipi (tra i 104 e i 454 grammi) aveva il 57% di probabilità in meno di avere sintomi depressivi. Percentuale che saliva al 70% per chi aveva consumato cioccolato fondente. Secondo gli scienziati, le ipotesi su come il cioccolato influenzi la depressione sono diverse.
“Esistono numerosi meccanismi potenziali attraverso i quali il consumo di cioccolato potrebbe prevenire l’insorgenza o causare una riduzione dei sintomi depressivi. Il cioccolato contiene numerosi ingredienti psicoattivi. Tra cui due analoghi dell’anandamide, che producono effetti simili al cannabinoide responsabile dell’euforia nella cannabis. Vi è anche la feniletilamina, un neuromodulatore ritenuto importante per la regolazione dell’umore e implicato nello sviluppo della depressione”.
Lo studio ha dato ulteriori conferme. Una delle autrici principali, Sara Jackson, fornisce quindi alcune prove scientifiche del fatto che il cioccolato fondente può essere associato a una riduzione della patologia. Conclude la scienziata che sono necessarie ulteriori ricerche. Il tutto per chiarire il reale funzionamento del rapporto di causa-effetto.
Ovviamente da tenere in considerazione che qualora vi sia qualcosa di più grave è necessario l’intervento di un esperto e della dovuta cura da somministrare. Ma sappiamo bene che spesso la natura ci offre in dono delle sostanze che rispondono alle nostre esigenze e che ci possono venire utili. In questo caso specifico la cioccolata ha effetti davvero positivi sull’umore e di conseguenza sugli stati depressivi.
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