Non possiamo sapere se Mark Zuckerberg, l’ideatore di Facebook, l’avesse previsto oppure no però la sua invenzione ha dato avvio ad una vera e propria malattia dell’era moderna: la dipendenza da Facebook ed in generale la dipendenza dai social network.
La diffusione di Facebook fra tutte le fasce di età ed in tutto in mondo ha fatto sì che diventasse un fenomeno di costume dalle incredibili potenzialità. Noi assolutamente non vogliamo demonizzarlo, perché l’avvento dei social network è stata senz’altro una delle rivoluzioni informatiche più importanti degli ultimi anni. Tuttavia, come succede per ogni cosa, il troppo stroppia. E così avviene anche per Facebook, soprattutto fra i giovanissimi che sempre più spesso tendono a sviluppare una pericolosa dipendenza dal web. Cerchiamo allora di capire meglio il problema ed i suoi sintomi per poter eventualmente agire in tempo con una terapia appropriata.
I sintomi della dipendenza da Facebook si dividono in tre categorie: quelli psicologici, quelli di relazione e quelli fisici, che si sviluppano soprattutto nei casi più gravi.
Esistono dei veri e propri test per valutare la dipendenza dal web e dai social network. Innanzi tutto occorre considerare quanto tempo si passa davanti al computer, starci per molte ore al giorno è sicuramente un segno negativo. Tuttavia va valutata anche la qualità del tempo che si passa su Facebook. I social network sono un ottimo strumento per mantenere i contatti con gli amici, magari con quelli che sono lontani. Tuttavia l’uso di Facebook diventa patologico quando viene utilizzato per spiare la gente o anche per mettere in piazza ogni avvenimento della propria vita rinunciando, in modo esibizionistico, a qualsiasi aspetto della propria privacy.
Se pensate di soffrire anche voi di dipendenza da Facebook non abbiate paura: esservene accorti è già un primo passo per guarire! Le cure per risolvere le dipendenze più lievi posso essere fatte da voi stesse, soltanto con un po’ di buona volontà: riducete gradualmente il tempo passato al computer cercando di uscire con amici veri, di fare sport e di appassionarvi a nuovi hobby creativi e stimolanti. Nelle dipendenze più gravi tuttavia le cure richiedono l’intervento di uno psicologo o di un medico: sono nati dei veri e propri centri di terapia di gruppo che aiutano i pazienti nel loro percorso riabilitativo per cercare di impossessarsi nuovamente della vita vera.