Una pasta che in realtà non è propriamente pasta, senza glutine e senza calorie. Un alimento dietetico perfetto, adatto non soltanto a chi vuole ridurre l’apporto calorico del pasto, ma anche a chi è costretto a seguire una dieta a basso indice glicemico.
Gli shirataki vengono ricavati dalla radice dei Konjac, una pianta asiatica da cui viene anche ricavato il Konnyaku, un ingrediente molto usato nella cucina orientale. La pasta shirataki ormai è molto popolare anche in Italia e quelli che hanno cominciato a mangiarla sono proprio coloro che a causa di determinate patologie devono seguire una dieta povera di zuccheri, quindi a basso carico di carboidrati.
La cosa che salta immediatamente all’occhio è che hanno un basso apporto calorico, quindi sono particolarmente indicati per chi anche a dieta ferrea non intende rinunciare alla pasta, e si possono condire in qualunque modo. E’ quindi adatta sia a chi segue un regime alimentare ipocalorico sia a chi è diabetico. Questa pasta “speciale” è composta essenzialmente da acqua e glucomannano, un polisaccaride idrosolubile che contiene tantissimi tipi di amminoacidi, fibre, ed è anche fonte di Sali minerali come ferro, calcio, fosforo e zinco. Le fibre aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo.
Praticamente tutti. Diabetici, celiaci, a chi ha problemi di intestino pigro, e soprattutto a chi segue diete rigide per periodi molto lunghi. Al contrario della pasta tradizionale, questa non si può mangiare senza alcun condimento, sarebbe troppo insapore, dunque, in relazione alle vostre esigenze, fate attenzione anche ai condimenti, e ricordate che tutti i prodotti industriali sono altamente ricchi di zuccheri.