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Quando finalmente decidiamo di iniziare una dieta seria, con l’aiuto di un bravo nutrizionista, e cominciamo anche ad allenarci con costanza, ci aspettiamo di avere risultati adeguati alle nostre “fatiche”. Quando questi risultati mancano, lo sconforto subentra e siamo tentate di abbandonare tutto e riprendere la nostra vita sedentaria e le serate nei fast food.
In realtà, c’è sempre una motivazione quando non riusciamo a perdere peso nonostante l’alimentazione attenta e l’attività fisica costante (almeno 3 volte a settimana). Possiamo avere dei problemi a livello ormonale, oppure delle intolleranze alimentari che ci impediscono di assimilare a dovere i cibi. Questi problemi si scoprono con facilità, parlando con il proprio medico curante. Quando le analisi ci informano che, per fortuna, la nostra salute è perfetta, ci restano solo due alternative per giustificare il mancato dimagrimento: non facciamo davvero tutto quello che dovremmo oppure una serie di fattori incidono negativamente sul nostro organismo, impedendoci di dimagrire: scopriamo quali possono essere questi fattori dannosi.
Gli orari di sonno-veglia sono fondamentali per un corretto funzionamento dell’organismo, compreso, dunque, il metabolismo. Se dormite poco (4 o 5 ore a notte), vi svegliate presto per andare a lavorare o per allenarvi, il fisico viene stressato in modo eccessivo. Il metabolismo rallenta, la glicemia sale, la ciccia resta. Anche andare a letto all’alba e svegliarsi nel primo pomeriggio è deleterio, specialmente se non avete necessità lavorative che vi impongono certi ritmi. Cercate di avere una vita regolare che vi consenta di dormire almeno 7 ore a notte, spegnete tutti i supporti elettronici almeno un’ora prima di andare a letto e rilassatevi, magari chiacchierando o leggendo un libro.
Il sole è una fonte naturale di vitamina D, la quale aiuta a bruciare i grassi. Stare ore davanti al pc, alla fioca luce di una lampada da tavolo, senza prendere mai una boccata d’aria, non vi farà solo ingrassare, ma anche deprimere! Ritagliatevi mezz’ora per passeggiare o, comunque, sedervi su una panchina all’aria aperta: ne gioveranno umore e metabolismo.
Ebbene sì, è un fatto certo: non introdurre la giusta quantità di calorie, ma consumarne meno del previsto, fa ingrassare. Questo perché il corpo ottimizza le esigue energie che gli fornite, facendovi mettere su grasso e non permettendovi di sostituirlo con i muscoli. Risultato: il metabolismo rallenta, vi sentite sfiancate, la ciccia aumenta e i muscoli latitano. Ricordate che per un’attività fisica costante servono energie, rischiate la vostra salute!
In una dieta sana, occorre bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Chi non è abituato, sostituisce l’acqua con bevande sugar-free, piene però di dolcificanti ugualmente dannosi. Gli alimenti senza zucchero industriali non sono mai davvero privi di sostanze dolcificanti, evitatele del tutto. Se non riuscite a bere sempre e solo acqua, preparate in casa spremute e centrifugati di frutta e verdura, come quelle di arance e limoni freschi, seguendo magari la cura dei 7 limoni: oltre ai liquidi, introdurrete anche vitamine e sali minerali.
L’ansia di dimagrire genera stress inutile dannoso: non potete pretendere di perdere in poche settimane tutto il peso accumulato in anni. Soprattutto, non esistono vie semplici: bisogna sudare! pensate allo sport e alla corretta alimentazione come un regalo che fate a voi stessi, non come una punizione per la vostra passata vita sedentaria.
100 calorie di budino al cioccolato possono sembrarvi come 100 calorie fornite dalle fragole, ma non è così. Non è solo questione di calorie, ma anche di grassi, saturi e insaturi, di carboidrati, di vitamine, zuccheri e di tutti gli altri componenti che formano un cibo. Volersi concedere un dolce ogni tanto va benissimo, ma non dovete “premiarvi” ogni volta che vi allenate, rischiate di vanificare tutto il lavoro svolto.
Mangiare sempre gli stessi cibi, anche se sani, fare sempre gli stessi esercizi fisici, anche se corretti, fa addormentare il metabolismo. Cercate di variare i cibi, con rotazioni di accostamenti, e date una scossa all’organismo cambiando attività fisica.