Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
Ovaio multifollicolare: i sintomi, le cure e la dieta da seguire
A volte può capitare di avvertire gonfiore al basso ventre, di avere il ciclo irregolare e di notare la comparsa di brufoli e peluria sul viso; tutti questi piccoli sintomi possono essere ricondotti all’ovaio multifollicolare, una condizione che non va confusa con la sindrome dell’ovaio policistico. Capire i sintomi, le cure da sostenere e la dieta da seguire, comunque, sono passi fondamentali per una diagnosi corretta e un intervento tempestivo: vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sull’ovaio multifollicolare.
Ovaio multifollicolare: cos’è?
L’ovaio multifollicolare presenta, come dice il nome stesso della patologia, una serie di follicoli che si distribuiscono in modo sparso per tutto l’ovaio; può riguardare un solo ovaio o colpire entrambi. Si differenzia dall‘ovaio policistico sia per le dimensioni delle cisti, sia per le conseguenze: l’ovaio multifollicolare, in linea di massima, non influisce sul metabolismo o sugli ormoni, ma crea solo dei disagi passeggeri. Questa condizione ovarica non influisce sulla fertilità, a meno che il ciclo mestruale sia assente (amenorrea) e tende a risolversi da sé. È molto comune durante l’adolescenza e solitamente non lascia conseguenze. È importante però parlare con un ginecologo quando compaiono queste situazioni perché solo lui può stabilire se si tratta di un ovaio multifollicolare o policistico e come agire in entrambi casi.
Ovaio multifollicolare: i sintomi e la diagnosi
I sintomi dell’ovaio multifollicolare sono:
- tensione al basso ventre
- comparsa di peli superflui in zone come viso, pancia, seno e dorso
- acne diffusa ma presente soprattutto sulla mandibola
- squilibrio del ciclo mestruale (amenorrea, oligomenorrea, polimenorrea)
Per diagnosticare la presenza di un ovaio multifollicolare basta una semplice ecografia pelvica, sia esterna che intravaginale. Inoltre il medico raccoglierà una serie di dati parlando con la paziente (abitudini alimentari, stile di vita, uso di farmaci, eccetera) e chiederà degli esami del sangue per controllare che alcuni valori siano a posto.
Ovaio multifollicolare: le cure
Come detto, questa patologia tende a risolversi da sé ma è bene comunque parlare con il medico. Il ciclo irregolare, sia che si cerchi un bimbo o meno, tende ad avere un’influenza pesante sulla vita quotidiana della donna, così come la comparsa di inestetismi come l’acne o l’irsutismo. Se il problema si protrae da molto, il ginecologo, dopo le debite viste e i dovuti esami del sangue, potrebbe prescrivere una pillola anticoncezionale a basso dosaggio che permetta al ciclo di ristabilire una certa regolarità; se la donna sta cercando di avere figli il ginecologo potrebbe prescrivere l’assunzione di acido folico sotto forma di integratori.
Ovaio multifollicolare: la dieta corretta
Alcune patologie ovariche tendono a risentire della scarsa attività fisica e di un’alimentazione scorretta; chi soffre di ovaio multifollicolare dovrebbe adottare una dieta povera di grassi e dedicare qualche ora a settimana allo sport. Anche fare lunghe passeggiate a passo svelto può aiutare l’ovaio multifollicolare, dunque cercate di evitare gli spostamenti in macchina e l’ascensore: meglio fare due passi! È importante quindi eliminare il fumo, limitare gli insaccati e gli zuccheri raffinati, e concedersi un’alimentazione ricca di vitamine a base di frutta e verdura, con la giusta quantità di proteine e carboidrati. Bere molta acqua ed evitare di bere troppi caffè completeranno un quadro generale di corretta alimentazione.
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