L’ipnosi è uno stato alterato di coscienza indotto dall’ausilio di uno psicoterapeuta in grado di praticarla. L’ipnosi è una tecnica molto antica e, in passato, essa era considerata una sorta di “stregoneria”, mentre la scienza moderna l’ha ampiamente rivalutata sia in medicina, sia nella psicologia, nella bellezza, nell’educazione, e persino in ambito criminologico. Nello stato ipnotico la “mente cosciente” si indebolisce, mentre il subconscio, la percezione e le attività psicologiche profonde diventano attive, arrivando a comunicare con l’inconscio.
Anche se tutti sappiamo che l’eccesso di cibo e la mancanza di esercizio fisico fanno male, infatti, spesso non riusciamo a comportarci diversamente. Il problema, infatti, non sta nella coscienza. Freud ha descritto il rapporto tra conscio e inconscio come quello che c’è tra la punta di un iceberg (mente cosciente) e restante superficie nascosta (inconscio-subconscio). L’obesità e lo squilibrio del peso sono fenomeni associati a moltissime emozioni negative inconsce e subconscie. E’ per questo motivo che, talvolta, piuttosto che combattere duramente e l’appetito, o lottare duramente con se stessi per andare in palestra, conviene controllare le nostre azioni alla fonte con terapie personalizzate e anche ipnosi. Certo, questo non dimostra la riuscita della terapia ipnotica ma, almeno, ci dice perchè essa dovrebbe funzionare.
La perdita di peso sotto ipnosi è da considerarsi efficace se procede di pari passo con un programma per dimagrire che preveda sia l’esercizio fisico sia una corretta alimentazione, solitamente una dieta povera di carboidrati, zuccheri e grassi ma ricca di proteine, vitamine, sali minerali, cereali e legumi. Queste ultime due categorie sono importanti per compensare tutti quei carboidrati presenti, invece, nella pasta e nel pane, che dovrebbero essere diminuiti in ogni dieta equilibrata.
La dieta mediterranea, ormai patrimonio “immateriale” dell’umanità (com’è stata definita dall’Unesco) è la base della corretta alimentazione sia dal punto di vista della salute che di quello, ormai sempre più importante, dell’ottenimento di una buona taglia 42.
L’ipnosi, perciò, se integrata a un regime dietetico sano di questo tipo, può aiutare a rendere stabile il controllo emotivo della fame e delle sue implicazioni. In particolare, l’ipnosi può aiutare il paziente in dieta a gestire meglio quelle che sono considerate, ormai a pieno titolo, le fasi più pericolose della dieta: le ricadute. Spesso, infatti, il paziente una volta raggiunto il peso forma, perde la motivazione e il proprio percorso iniziale che lo ha portato al risultato tanto agognato, lasciandosi andare alle vecchie abitudini. Il risultato di un tale atteggiamento provoca generalmente sconforto e perdita di autostima.
Grazie all’ipnosi si possono risolvere quelle nevrosi che solitamente inducono le persone a mangiare in maniera scorretta sia dal punto di vista della qualità che dal punto di vista della quantità. Non è, infatti, soltanto la quantità di cibo assunta a determinare un certo aumento del peso ma è la stessa qualità del cibo, il modo di alimentarsi e i ritmi di assimilazione, a quel punto seriamente compromessi, che provocano un aumento ponderale spesso, razionalmente, ingiustificabile. Se uniamo a questi fattori, lo stile di vita della persona, possiamo comprendere perchè l’aiuto dell’ipnosi nella perdita di peso di un individuo possa, addirittura, essere fondamentale.
Attraverso l’ipnosi si cerca di scavare nel subconscio della persona e di liberare questa da una serie di sofferenze pregresse che l’hanno portata, col passare del tempo, ad assumere quegli atteggiamenti, di solito compulsivi, di vizi ai quali non si riesce a rinunciare. Uno di questi vizi è proprio il cibo.
Attraverso l’ipnosi si può scoprire per esempio che alcune persone adulte e con problemi di peso, da adolescenti venivano forzati dai genitori a mangiare tutto ciò che era nel piatto. Se ciò non veniva fatto si generava da parte del genitore nei confronti del figlio una penalizzazione che portava quest’ultimo ad accumulare una certa ansia rispetto a determinate azioni. Il problema per un paziente obeso che ha deciso di curare queste sofferenze con l’ipnosi è quello di trasformare quell’associazione inconscia per cui cibo = gratificazione.
Esiste quindi una vera e propria nevrosi del cibo che ha come obiettivo imperante l’assunzione di cibo in diverse fasce della giornata o il consumo di una quantità di cibo del tutto fuori dal comune in un piccolo lasso di tempo. Da queste tendenze i rischi per la bulimia sono alti.
Sicuramente le sedute d’ipnosi aiutano la persona che vuole perdere peso, innanzitutto a conoscere le cause di quei chili di troppo e, con la forza, la determinazione e la messa a fuoco dei “perchè”, la spinta verso un’attività fisica e un’alimentazione sana, equilibrata e cosciente possono portare a ottimi risultati.
Per una terapia supportiva di dimagrimento, come l’ipnosi, occorrono almeno 5 sessioni di ipnositerapia, con cadenza settimanale. Ogni sessione ha la durata di circa 45 minuti. Importante affidarsi a un buon psicoterapeuta, a un bravo dietologo e a un personal trainer professionali e seri.
L’ipnosi, per concludere, può mettere alla luce le vere cause del sovrappeso e le stesse cause che impediscono a una persona di dimagrire. Fatto questo è necessario indirizzare tutta la propria determinazione e volontà a seguire durante il periodo di ipnosi un programma sano di dimagrimento. Come per tutte le altre terapie, d’altronde, anche per l’ipnosi ci sono differenze individuali. I giovani, in genere, si affidano maggiormente e hanno maggiore fiducia nell’ipnotizzatore. Lo stesso vale per le persone con buone capacità di concentrazione, curiosità e sensibili alle nuove esperienze sensoriali o spirituali. Se si possiedono tali caratteristiche, allora, l’ipnosi è una buona scelta per dimagrire.