Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
Diete per dimagrire velocemente, i pro e i contro delle diete lampo
Di diete dimagranti n’è piena la rete, ma in buona sostanza si tratta di variazioni sul tema. Ne è un esempio calzante la dieta Atkins, ideata ben 30 anni fa, che si può considerare la madre di tutti i regimi dietetici iperproteici, compresa la dieta Dukan, oggi tanto in voga. Vediamo quali sono le diete più efficaci per dimagrire velocemente.
Dieta Dukan: pro e controindicazioni
La dieta Dukan porta il nome del suo ideatore, Pierre Dukan e si basa su una prima fase intensa e di breve durata detta di attacco, che prevede il consumo di proteine pure, e crusca, una seconda fase detta di crociera, che prevede l’inserimento, a giorni alterni, di verdure non contenenti amido (28 in totale), una terza fase di consolidamento, che prevede il ritorno graduale ad alimenti banditi in precedenza e 2 pasti festivi settimanali, e un’ultima fase di stabilizzazione, che si basa sul consumo di proteine pure per il resto della vita, di 3 cucchiai di crusca di avena al giorno e l’abbandono dell’ascensore. La dieta Dukan sul breve periodo permette una rapida perdita di peso, tuttavia, come tutte le diete iperproteiche non può essere seguita per molto tempo perché affatica il fegato e i reni ed è sconsigliata per chi soffre di problemi epatici.
Dieta Atkins: pro e controindicazioni
La dieta Atkins è stata ideata dal Dott. Atkins nel 1972 ed è un regime a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di proteine, soprattutto di origine animali. La dieta Atkins prevede 3 fasi: dimagrimento, pre-mantenimento e mantenimento a lungo termine. Anche questo regime sul breve periodo consente un rapido calo di peso, tuttavia l’eccesso di proteine, l’assenza di fibre e lo scarso apporto di sali minerali ne fanno una dieta da seguire solo per poco tempo, onde evitare di sovraccaricare il fegato e i reni.
Dieta a zona: pro e controindicazioni
La dieta a zona è stata ideata dal biochimico americano Barry Sears nel 1995. È un regime alimentare basato sulla riduzione di insulina, che secondo l’esperto sarebbe “colpevole” di trasformare i carboidrati in eccesso in tessuto adiposo. La zona è uno stato metabolico in cui l’organismo lavora in modo efficiente, senza soffrire la fame. Secondo Sears, mantenendo in equilibrio i 3 macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) si può raggiungere uno stato fisico e mentale ottimale. Non ci sono particolari controindicazioni, ma non è sempre facile calcolare le giuste proporzioni di carboidrati, proteine e grassi.
Il consiglio, quando si decide di intraprendere una dieta dimagrante, è di rivolgersi sempre ad un medico nutrizionista o a un dietologo, evitando tassativamente il fai da te.
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