Si chiama dieta zero grano e il suo sostenitore, il Dr. William Davis, parte dal presupposto che il grano in quanto tale non è sano, di conseguenza tutti i farinacei che fanno parte della nostra alimentazione quotidiana non solo non fanno bene alla nostra salute, ma ci farebbero anche ingrassare. Davis, in un libro il cui titolo riporta proprio il nome della sua dieta, ci invita a considerare l’impatto che alimenti come il pane e la pasta possono avere sulla nostra salute, per poi passare al problema del grasso e dei chili in eccesso.
Secondo il dottore un eccesso nel consumo di farinacei non soltanto comporta un certo impatto sulla glicemia, ma ci mette a rischio di patologie cardiovascolari e stimola l’accumulo di grassi in alcune zone specifiche del corpo, in particolar modo sull’addome. Come combattere questi effetti collaterali? Secondo l’ideatore di questa dieta dovremmo eliminare i farinacei dalla nostra alimentazione, sostituendoli con altri alimenti che ci possono fornire le energie e tutti i macro-nutrienti di cui il nostro organismo necessita. Secondo Davis il problema non è il grano in senso stretto, ma la sua raffinazione e la lavorazione industriale che nel tempo lo ha trasformato in qualcosa di molto diverso dal prodotto naturale che tutti immaginiamo.
Inoltre, secondo diversi esperti, l’abuso di grano, quindi di farinacei come pasta e pana, provoca una sorta di dipendenza dai carboidrati che ci spinge a consumarne sempre di più provocando ovviamente l’accumulo di peso. La dieta zero grano dunque ha l’obiettivo di spezzare questa catena e insegnarci a mangiare escludendo certe categorie di alimenti. Una dieta low carb? Anche di più, per cui viene naturale chiedersi se effettivamente la dieta zero grano sia sana. Secondo il dottor Davis assolutamente sì, specialmente se consideriamo che l’eliminazione del frumento e di tutti i suoi derivati non comporta carenze nutrizionali.
Come avrete intuito, andranno eliminati dal vostro regime alimentare tutti i farinacei, quindi il pane e la pasta, ma anche cous cous, orzo e mais; gallette, legumi, patate, succhi di frutta e frutta secca, bibite varie, dolci e gelati. Ovviamente dovrete eliminare anche tutti quei prodotti di natura industriale che contengono carboidrati e zuccheri anche se sembrano insospettabili, come i sughi pronti per esempio. Insomma, bisognerà cominciare anche leggere per bene le etichette dei cibi che acquistate.
In compenso si possono mangiare sporadicamente, quindi non con regolarità e non tutti i giorni, riso, soprattutto quello selvatico, miglio quinoa e grano saraceno. Via libera invece a frutta e verdura, con qualche precauzione per le banane e per i frutti tropicali. Nessuna controindicazione per i latticini, le carni, meglio prediligere quelle bianche, e le uova; tra i condimenti sì a maionese, se fatta in casa, alla salsa di soia e a tutte le spezie.
Non c’è dubbio che per certi versi la dieta zero grano sia troppo rigida, però vi farà perdere peso abbastanza velocemente.
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