Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
Dieta Montignac: cos’è e come funziona
La Dieta di Montignac è un regime alimentare famosissimo che prende il nome dal suo inventore. Caratterizzata da un basso indice glicemico, la dieta Montignac ha uno schema abbastanza specifico. Permette di perdere circa 4-5 kg al mese, ma ovviamente tutto dipende da persona a persona. È opportuno però consultare il proprio dietologo perché è risaputo che ogni dieta deve essere adattata allo stile di vita e al metabolismo di chi ha scelto di intraprendere questa strada.
I pilastri di questa dieta sono: la colazione deve essere sempre abbondante, il pranzo normale e la cena leggera, in più è possibile concedersi una merenda a metà pomeriggio.
Come funziona la dieta Montignac
La Dieta Montignac si basa sulla scelta degli alimenti in funzione della loro specificità e delle loro potenzialità metaboliche: i glucidi in funzione dell’indice glicemico, i lipidi in funzione della natura degli acidi grassi contenuti (preferibilmente polinsaturi e monoinsaturi), e le proteine in funzione della loro origine (vegetale o animale). L’obiettivo è quello di associare cibi tra loro e altri alimenti invece non vanno consumati insieme. Si articola in due step. Il primo è quello del dimagrimento e una seconda fase di stabilizzazione e prevenzione.
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Quali alimenti sono ammessi e quali no
Proibiti del tutto zucchero, pane bianco e bevande alcoliche; quasi del tutto: pasta, patate, riso e carboidrati.
Fra gli alimenti da prediligere, perché a basso contenuto glicemico: frutta (ma sempre lontano dai pasti), carne, formaggi, legumi, insalata, spinaci, cavoli, zucchine, cioccolato fondente, yogurt magro, pesce.
9 regole della dieta Montignac
- Non saltare mai i pasti. Mangiare in quantità normale fino a sazietà.
- Fare una colazione glucidica-proteica (glucidi a IG basso + proteine di latticini magri) o proteica-lipidica (salumi, uova, latticini interi… + glucidi con IG molto basso).
- Fare un pranzo proteico-lipidico o glucidico-proteico.
- Copiare la cena dal pranzo, ma in versione più leggera.
- Programmare almeno 4 pasti glucidico-proteici alla settimana.
- Eliminare completamente lo zucchero.
- Eliminare le bevande con caffeina, in quanto stimolano la secrezione di insulina.
- Limitare il consumo di bevande alcoliche.
- Evitare il consumo di grassi saturi se accompagnati da glucidi con i IG superiore a 35.
- Cercare di mantenere il peso ottenuto o consumando solo alimenti con IG inferiore o uguale a 50, o associando alimenti con IG elevato e alimenti con IG molto basso per ottenere una risultante glicemica inferiore a 50.
- Privilegiare una colazione glucidico-proteica.
- Maggiore flessibilità nell’applicazione delle due versioni dei pasti.
- Ragionare sempre secondo il principio della risultante glicemica.
- Gli strappi alla regola sono ammessi, ma bisogna anticipare il consumo di alimenti con IG elevato neutralizzandolo con alimenti con IG molto basso.
- Mangiare solo vero pane integrale durante la colazione proteica-lipidica o a merenda.
- Eliminare il pane durante i pasti principali.
- Concedersi 1-2 bicchieri di vino in più a condizione di mangiare qualcosa prima (proteine, lipidi).
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