Dieta Gift, il regime alimentare giusto per dimagrire mangiando

di Paola Medori


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La Dieta GIFT è stata fondata dai dottori Attilio Speciani e Luca Speciani che sostengono che, al contrario di tanti altri metodi, il loro non si basa sul conteggio calorico, bensì sulla stimolazione naturale del metabolismo mediante l’attivazione dei centri di regolazione. In questo modo è possibile conservare la massa muscolare, eliminare la massa grassa e la ritenzione idrica. L’idea è quella di non contare le calorie e mangiare in modo variato, completo ed equilibrato, al fine di ripristinare il peso ideale eliminando il grasso in eccesso.

Restringere drasticamente l’apporto calorico è il più potente segnale di accumulo che si possa dare all’ipotalamo che funziona fin che si resta a dieta, ma appena si sgarra l’ipotalamo, settato in modalità d’accumulo, fa riacquistare il peso perso. La strategia dimagrante della GIFT punta a indurre il dimagrimento proprio a livello dell’ipotalamo e per far questo la prima condizione è che si consumi la giusta quantità di calorie. Solo in questo modo l’ipotalamo si setta sul consumo energetico e si evita il rischio di un rallentamento metabolico, soprattutto a carico di funzioni come quella detossinante, deputata allo smaltimento delle tossine e delle scorie metaboliche. Piuttosto che ridurre l’apporto di calorie è importante distribuirlo correttamente nel corso della giornata, facendo colazioni abbondanti che attivano l’ipotalamo, pranzi equilibrati e cene leggere.

La dieta Gift punta su un’alimentazione sana, che modera il consumo di latticini e cereali, soprattutto di quelli raffinati, a favore di frutta, verdura, semi, carne, pesce, uova, legumi. Particolare attenzione viene posta sull’indice glicemico, sulla risposta insulinica e sulla limitazione di cibi raffinati e industrializzati. Oltre che sui cibi in grado di provocare infiammazione alimentare  attraverso allergie e intolleranze. Importante è fare attività fisica, che è un fondamentale attivatore ipotalamico del dimagrimento. Per limitare l’effetto rimbalzo dell’insulina, in ciascuno dei tre pasti principali, va sempre inserita una fonte proteica, nella misura “visiva” approssimativa di un terzo del volume totale. Frutta e verdure fresche, crude e senza condimento sono consentite anche al di fuori dei pasti  in quantità illimitate. È anche buona norma iniziare ogni pasto con qualche assaggio di frutta o verdura fresca, bere tanta acqua e masticare a lungo ogni cibo prima di deglutirlo. Evitate di mangiare cibi esageratamente impoveriti dalla raffinazione, dalla cottura, dalla lavorazione industriale, sostituendoli il più possibile, con cibi sani.

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