Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
Dieta dei biotipi: di cosa si tratta e come funziona
Scopriamo come perdere peso e rimettersi in forma seguendo la dieta dei biotipi, senza grandi sacrifici e seguendo un’alimentazione adatta al proprio corpo e alle proprie necessità. E’ un argomento su cui Serena Missori, medico specialista in malattie del ricambio, ha anche scritto un libro, in cui spiega passo passo questo metodo, con indicazioni dettagliate in relazione ai quattro biotipi. Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulla dieta dei biotipi: cos’è e come funziona.
In pratica, secondo la dottoressa Missori, non possiamo seguire tutti la stessa dieta perché ogni biotipo ha delle caratteristiche specifiche e capacità diverse di metabolizzare i nutrienti, quindi la prima cosa da fare per seguire una dieta corretta è scoprire a quale biotipo si appartiene. Mangiare bene, inoltre, non significa semplicemente non ingrassare, ma fare in modo che a beneficiare del cibo sia la nostra salute, sistema nervoso compreso.
I biotipi individuati dalla dottoressa sono quattro: cerebrale, bilioso, sanguigno e linfatico, ma nel tempo, per via di agenti esterni come il clima o lo stress, possono modificarsi. Vediamo quindi come regolarsi in base a questi quattro biotipi.
Biotipo Cerebrale
E’ un tipo iperattivo, la classica prima donna, che di conseguenza è spesso un soggetto stressato che soffre di cefalea e gastrite. Produce molto cortisone, quindi ciò provoca un accumulo dei grassi sulla zona dei fianchi. In questo caso sono da prediligere alimenti che danno energia ma poveri di zuccheri al fine di evitare picchi glicemici e dipendenza dai carboidrati. Meglio prediligere farine integrali e verdure e condire il tutto con le spezie. Da evitare tutti gli alimenti che contengono sostanze stimolanti come il caffè, il tè e i formaggi stagionati.
Biotipo Bilioso
Ha le stesse caratteristiche di quello cerebrale, ma senza quel picco di iperattività che spesso si rivela controproducente. Un tipo che a causa dello stress dorme male e prende chili in tutto il corpo. Tra gli alimenti consentiti per questo biotipo ci sono i carboidrati integrali ma solo durante il giorno, a colazione a pranzo, e la frutta secca durante gli spuntini. Da evitare invece tutti gli alimenti che rallentano il metabolismo, come i succhi di frutta e lo zucchero bianco o di canna.
Biotipo Sanguigno
Si tratta di un soggetto complesso che può avere un temperamento altalenante: da un lato ci sono le abbuffate consolatorie, dall’altro la dieta ferrea con alimenti a base di proteine. Questo biotipo accumula peso soprattutto sull’addome: a questo soggetto la dottoressa Missori consiglia alimenti ricchi di fibre per spingere il metabolismo, quindi riso selvatico integrale, noci del Brasile, uova e carni. Tra gli alimenti da evitare ci sono i carboidrati, quindi pane e pasta si possono assumere solo a piccole dosi
Biotipo linfatico
È un tipo abitudinario, poco incline al cambiamento, che predilige i lavori di routine senza troppi stimoli o responsabilità. Tende ad accumulare peso facilmente, soffre di ritenzione idrica e di conseguenza ha un accumulo maggiore di grasso sugli arti inferiori. L’obiettivo in questi casi è cercare di risvegliare il metabolismo ma anche eliminare le tossine puntando sulle proteine, in particolare sulla carne bianche, sulle cipolle e sull’aglio, e in generale sulla frutta.
La dieta dei biotipi, insomma, cerca di adattarsi alle caratteristiche psicofisiche del soggetto, stimolando la naturale perdita di peso e apportando benefici alla salute.
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