Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
5 factor, la dieta dei 5 fattori di Harley Pasternak: pro e contro
E’ una tra le diete più gettonate dalle celebrità. In breve si tratta di un regime alimentare, ideato da Harley Pasternak, esperto di fitness e nutrizione, che con questo metodo basato su 5 pasti ha fatto dimagrire Orlando Bloom e Lady Gaga, Megan Fox e Robert Pattinson, giusto per citarne alcuni.
Il “5” in pratica domina la filosofia di questa dieta che di fatto non solo è basata sui cinque pasti giornalieri organizzati in relazione a soli 5 elementi, ma che dovranno essere preparati con ricette pratiche e veloci che ci impegnano per soli 5 minuti. Impossibile? Forse no!
Le regole della dieta dei 5 fattori
Una promessa chiara e semplice: perdere peso ingerendo 1200 calorie giornaliere distribuite i 5 pasti con 5 componenti diverse per ogni pasto, per 5 giorni alla settimana. Indispensabile anche l’attività sportiva, ed ancora una volta si parla di 5 brevi sessioni di allenamento al giorno.
Questa dieta prevede un regime ricco di fibre, quindi cereali, frutta e verdura come in ogni dieta, proteine (carne e pesce), e latticini, e la necessità di cucinare tutti i cibi in modo leggero, quindi al cartoccio, o in forno, e ovviamente niente bevande alcoliche, gassate o zuccherate. Le calorie andranno distribuite tra colazione, pranzo e cena e ovviamente tra i due spunti di metà mattinata e metà pomeriggio. La questione della preparazione, che dovrebbe avvenire in soli 5 minuti, significa in un certo senso che gran parte degli ingredienti andrebbero lasciati crudi, dunque meglio privilegiare verdure crude e latticini che possono essere consumati senza necessità di cuocerli.
I pro e i contro della dieta dei 5 fattori
Una dieta che non preveda l’esclusione totale di alcune categorie di cibi tendenzialmente è molto più equilibrata di certi regimi alimentari che privano l’organismo di alimenti essenziali. Inoltre questo tipo di alimentazione suggerisce il consumo di cereali integrali e grassi monosaturi come l’olio d’oliva e tiene conto dell’indice glicemico dei cibi e raccomanda delle brevi sessioni di allenamento giornaliere.
Il limite maggiore della dieta Pastenak senza dubbio riguarda l’ipocaloricità: 1200 calorie per moltissimi soggetti non sono assolutamente sufficienti e sono addirittura inferiori al metabolismo basale, ovvero all’energia necessaria di cui l’organismo necessità per le funzioni vitali basilari. Inoltre i fabbisogni energetici variano in relazione all’età, a sesso e al livello di attività svolte. Pensare dunque che la dieta dei 5 fattori possa andare bene per tutti non è una mossa intelligente, a meno che non abbiate bisogno di perdere quei 2-3 chiletti di troppo, ma nei casi di obesità è necessario farsi seguire da un nutrizionista.
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