Depressione, come comportarsi con una persona che ne soffre

di Elisa Malizia


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La depressione è un male che coinvolge anche i parenti e gli amici di chi ne soffre. Spesso con il termine “depressione” si intende uno stato d’animo passeggero, legato alle normali difficoltà della vita, e questo termine viene usato a sproposito. La depressione, invece, è una patologia riconosciuta e seria, che va diagnosticata tempestivamente per evitare risvolti anche drammatici. Quando la depressione si presenta, chi vive accanto a chi ne soffre non sa bene come comportarsi: spronarlo? Minimizzare? Assecondarlo? Il giusto atteggiamento della famiglia, del partner e degli amici più cari può essere d’aiuto a chi soffre di depressione, dunque è bene non trattare mai alla leggera frasi e atteggiamento di un depresso.

Depressione: cosa fare con chi ne soffre

Gli atteggiamenti e le parole giuste al momento giusto possono dare sollievo ad un nostro amico o parente che si sente intrappolato in un male così sfaccettato come la depressione, specie se accompagnata da ansia e stress, difficili da gestire nella vita quotidiana. Cosa fare, dunque? Ecco, in breve, i giusti modi:

  1. prendere seriamente la persona depressa e le sensazioni che descrive
  2. credere a quello che dice! Spesso il depresso si sente tollerato ma non compreso, come se il suo male fosse inventato. Per lui è reale, quindi date peso alle sue parole
  3. capire se il problema ha una causa scatenante (guai economici o lavorativi, separazione affettiva, lutti, eccetera) attraverso domande delicate e partecipi
  4. capire se la persona in questione ha un’inclinazione alla malinconia che la porta a scoraggiarsi, aiutandola ad affrontare il momento
  5. ascoltate la persona cara con la massima attenzione, lasciate che si esprima, mettete in gioco l’empatia
  6. mettere in luce sempre il lato positivo della sua vita: ha un buon lavoro che si è meritato? Una bella famiglia? Amici che lo adorano? Ricordateglielo, senza farlo sentire in colpa
  7. fate sentire a questa persona che la stimate, l’apprezzate, l’amate
  8. fate cose che possono piacergli e che in questo momento è in grado di fare; se esce di rado, invitatelo ad un pranzo intimo a casa vostra o ad una passeggiata, non trascinatelo in discoteca!
  9. aiutate la persona depressa a gestire lo stress quotidiano, senza lasciarvi schiacciare dai suoi problemi; fate sentire affetto e vicinanza, affinché comprenda di non essere solo, ma non lasciate che deleghi a voi le sue responsabilità e attività

Depressione: cosa non fare con chi ne soffre

Ognuno ha i suoi problemi e a volte perdiamo facilmente la pazienza davanti a persone che ci sembra abbiano tutto ma si “lamentano”. Cerchiamo di recuperare il nostro lato umano ed empatico e sforziamoci di comprendere che i problemi non vengono vissuti da tutti allo stesso modo, che a volte abbiamo poca forza interiore perché già strapazzati da altri avvenimenti. Possono esserci piccoli problemi che, messi insieme, ci sfiniscono, e dobbiamo comprendere che la definizione di “piccolo problema” è sempre molto personale. Ecco, quindi, quello che è bene evitare di fare o dire ad una persona cara depressa, per evitare di peggiorare la sua situazione:

  1. non sminuire con frasi come “c’è di peggio, i problemi veri sono altri, ma di cosa ti lamenti se tu hai una bella casa/un bel lavoro/un partner innamorato”; giusto sottolineare le cose belle che questa persona ha intorno, ma non facendogliele pesare e scatenando un senso di colpa dannoso
  2. non fare paragoni, non servono, ogni persona è un essere a sé stante
  3. non date opinioni, non dite “io al tuo posto farei così”: voi non siete al suo posto!
  4. non spronatelo con frasi inopportune come “reagisci! Stai sprecando la tua vita”, sentirebbe il peso di non essere capito e il senso di colpa per non riuscire a superare la depressione
  5. non invitatelo brutalmente a rivolgersi ad uno psichiatra (se non è ancora in cura): lo fareste sentire malato; meglio usare un po’ di tatto, non nominare le figure mediche ma definirle “qualcuno che saprà ascoltarti meglio”, aggiungendo magari “sai anni fa a me ha fatto bene” oppure “anche a me servirebbe, a volte sento che le cose mi sfuggono un po’ di mano”. In questo modo capirà di non essere un alieno e può uscirne
  6. se deciderà di rivolgersi ad uno psichiatra, non fate domande inopportune e non sindacate su medicine e cure: lo gettereste nel dubbio, voi non siete un medico e quello che ha giovato a voi non conta

Depressione: cosa fare per se stessi

Infine, un consiglio per chi vive con una persona depressa oppure è amica di una persona che vive questo momento doloroso: siate onesti con voi stessi. Se anche voi vi trovate in uno stato delicato, non fatevi coinvolgere troppo, la depressione tende, in un certo senso, a “contagiare”. Ammettete a voi stessi di non poter fare nulla per la persona cara perché rischiereste di ritrovarvi senza forze. Meglio l’immobilità che frasi sbagliate, astiose, rabbiose, in cui affermate il vostro stato d’animo in modo brutale, come “anche io sto male ma tu pensi solo a te stesso”: non è una gara a chi sta peggio! Se invece siete in un buon momento, positivi ed energici, cercate di dare un po’ del vostro buonumore alla persona cara che soffre, senza dilagare nella sua vita e senza forzare la mano. Cercate di capire che voi potete aiutare, dare una mano, non peggiorare la situazione, ma non è vostro compito “curare” la persona depressa.

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