Decotto di semi di lino: come si prepara e come si usa

di Carmela Giglio


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I semi di lino sono ricchi di acidi grassi essenziali che aiutano a prevenire diversi disturbi e malattie. Inoltre, le fibre contenute nei semi di lino abbassano il colesterolo e regolano la glicemia, mentre quelle insolubili contribuiscono a regolarizzare il transito intestinale.

In particolare, il decotto di semi di lino svolge una notevole azione antinfiammatoria nei confronti di intestino, mucose e vie urinarie. Per questo motivo, è molto utile in caso di stipsi, cistite e colite; inoltre, l’infuso a freddo di semi di lino è ottimo per gli stati infiammatori intestinali. Tuttavia, il decotto è utile anche per depurare e disintossicare l’organismo e per risolvere problemi di cattiva digestione e reflusso gastrico.

Ancora, data la sua azione antinfiammatoria, il decotto di semi può essere impiegato per fare dei gargarismi in caso di infiammazioni alla gola, ma può essere utilizzato anche per la cute in caso di dermatosi. Data l’azione emolliente dei semi di lino, è possibile aggiungere 1-2 litri di decotto nell’acqua per il bagno, proprio per calmare le irritazioni cutanee.

Come si prepara il decotto di semi di lino

La preparazione del decotto di semi di lino risulta estremamente facile: in ogni caso però si consiglia di assumere solo una tazza (o al massimo due) di decotto al giorno per evitare effetti collaterali. Per la preparazione a caldo del decotto, mettete un cucchiaino di semi di lino in circa 100 ml di acqua e portate il tutto ad ebollizione. Fate bollire per dieci minuti o al massimo un quarto d’ora in modo da far cuocere i semi, poi filtrate il tutto e bevete il decotto tiepido. Per addolcire il sapore del decotto è possibile utilizzare del miele o poco zucchero oppure aromatizzarlo con dell’anice e una scorza di limone.

Invece, per la preparazione a freddo dell’infuso di semi, mettete un cucchiaio di semi di lino in una tazza d’acqua per una notte intera, avendo cura di coprire il bicchiere. Al mattino seguente, filtrate e bevete l’infuso a digiuno. Infine, è bene ricordare che per evitare controindicazioni si consiglia di non bere il preparato in caso di occlusione intestinale o sospetta appendicite; in ogni caso, sarà opportuno consumare il decotto fino a un massimo di poche settimane.

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