La curcuma (conosciuta anche come zafferano delle Indie) è una pianta dalle cui radici pestate si ottiene una polvere dal vivace e intenso colore giallo-ocra, spesso usata come pigmento naturale per dare colore a salse e pietanze ed è ingrediente base per la preparazione del curry. Oggi la curcuma in polvere si trova abitualmente in commercio e viene impiegata nella preparazione di ricette particolari e sfiziose, ma anche per per decotti e tisane.
La curcumina, uno dei suoi più preziosi componenti, possiede straordinarie proprietà confermate da recenti studi di ricerca medico-scientifica. Vediamo insieme quali sono le principali virtù di questa spezia.
Proprietà anti-infiammatorie e cicatrizzanti.
La curcuma era conosciuta come potente antinfiammatorio fin dall’antichità: il suo effetto, per molti, è equiparabile a quello dell’aspirina. La sua assunzione aiuterebbe a combattere infiammazioni diffuse e frequenti come artriti, osteoartriti, dolori muscolari, dolori mestruali, congiuntivite, stati emorroidali, dolori post-chirurgici e molti altri. Proprio per questo, i soggetti che effettuano terapie antiaggreganti (ad esempio, quelli che assumono abitualmente cardioaspirina), dovrebbero consumarne in quantità ridotte per evitare rischi e consultare il proprio medico. Inoltre svolge un’efficace azione cicatrizzante, l’applicazione dei rizomi di curcuma su ferite, scottature, punture d’insetto o dermatiti fornisce un sollievo immediato e accelera il processo di guarigione.
Proprietà antiossidanti.
Molte di voi forse sapranno che questa fantastica spezia è anche un antiradicalico. Grazie al suo elevato contenuto di vitamine A, C ed E, la curcuma aiuta a contrastare i radicali liberi, contrastando efficacemente l’invecchiamento cellulare in modo naturale.
Benefici per il sistema cardio-vascolare.
L’assunzione di curcuma può contribuire a ridurre il livello del colesterolo cattivo e ad incrementare quello buono, con l’effetto di ridurre il rischio di disturbi, quali arteriosclerosi e trombosi, e di abbassare il livello dei trigliceridi. Per questo può essere preziosa per soggetti a rischio come anziani, fumatori, obesi, soggetti con stati venosa periferica.
Benefici per il fegato.
Per millenni, la curcuma, grazie alle sue proprietà coleritiche, è stata usata per contrastare disturbi di natura epatica quali epatiti, cirrosi, calcoli biliari, insufficienza epatica. Essa, infatti, è in grado di stimolare la secrezione di bile e acidi biliari ma senza modificarne la composizione.
Proprietà antitumorali.
Non da ultime, sono da elogiare le proprietà antitumorali della curcuma. Recenti studi sembrano concordare sulle virtù anticangerogene di questa spezia, specialmente nel contrastare e prevenire quelle forme tumorali provocate da agenti clinici. Le ricerche hanno individuato un’attitudine a neutralizzare sostanze tossiche e ad inibire l’aniogenesi del tumore, evitando che cresca e si diffonda.