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Cos’è l’ortossonia e chi sono i “perfezionisti del sonno”
L’insonnia e l’ipersonnia sono problematiche del sonno sicuramente più conosciute, poi c’è l’ortosonnia, un problema che riguarda i cosiddetti perfezionisti del sonno, coloro che monitorano costantemente il proprio stato di riposo usando applicazioni e dispositivi tecnologici. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’ortossonia e sulle persone che ne soffrono.
È un disturbo sicuramente più diffuso negli Stati Uniti, dove i ricercatori di due Università hanno pubblicato uno studio proprio in merito a coloro che sono ossessionati dal proprio modo di dormire e riposarsi. Complice la tecnologia, questa ossessione nasce dall’abitudine di monitorare la propria attività fisica con orologi e applicazioni che analizzano anche il modo in cui riposiamo.
Ci sono così persone che prendono in maniera troppo seria la tendenza dello stile di vita sano e quindi, oltre a mangiare bene e a fare attività fisica, hanno la pretesa di dormire in un certo modo e per un certo numero di ore e quando ciò non accade tendono a diventare scontrosi e irascibili.
Le persone che soffrono di ortosonnia si focalizzano sulla qualità del sonno, tanto che ad un certo punto il loro modo di riposare comincia a risentire di questa pressione, portandoli paradossalmente a non riposare bene.
In questi casi subentrano quindi episodi di insonnia, a cui si aggiungono sintomi dell’ortosonnia come irritabilità, difficoltà cognitive e spossatezza, soprattutto nelle giornate in cui il soggetto non riesce a dormire per almeno 8 ore di fila.
Qual è la cura per l’ortosonnia? In realtà non c’è: bisognerebbe evitare di diventare succubi dello stile di vita healthy e lasciarsi condizionare meno dai dispositivi tecnologici che monitorano le giornate e le attività quotidiane.
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