Cos’è il ghosting? Perché è una violenza psicologica?

di Alice Marchese


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Il ghosting è un fenomeno altamente diffuso che colpisce le relazioni interpersonali. E’ capitato a tutti almeno una volta ed è una condizione che lascia l’amaro in bocca e tantissimi dubbi. Si manifesta quando una persona a noi cara chiude i rapporti che siano d’amicizia o d’amore e sparisce senza dare una spiegazione plausibile. Questo genera insicurezza ed incertezza e soprattutto dolore per chi non sa cosa stia accadendo.

Cos’è il ghosting

Ma qual è il significato di ghosting? Letteralmente sparire come un fantasma, lasciando l’altra persona nel limbo senza che lei sappia cosa stia accadendo e soprattutto perché. Ovviamente l’unico contatto che ci lega a quella persona sono i social, le storie, i post. Attraverso tutto questo ci si rende conto che quella persona esiste ancora, ma non ci contatta.

Ghosting: cosa succede?

Chi ghosta non dà spiegazioni e creano un muro invalicabile attorno a sé. Qualora vi sia una richiesta di chiarimenti da parte vostra, non sempre ci sarà risposta. La sua caratteristica principale è quella di mancare completamente di empatia, ovvero di non avere la capacità di mettersi nei panni dell’altro. Se qualcuno gli chiederà che fine avete fatto risponderanno che vi ha lasciato per il vostro bene. Ma se ci fa del male, non è quello che vuole realmente.

Perché lo fanno?

Il ghostatore è una persona debole ed estremamente poco empatica, scappa dai propri sentimenti per paura di affrontarli o semplicemente non gli importa così tanto. La cosa che gli risulta più semplice fare è quella di fuggire.

Fantasmi sensibili

A volte, dietro a un silenzio improvviso e inaspettato, vi sono motivi diversi: un sondaggio del 2020 ha rilevato che il 16% di chi sparisce lo fa per non ferire la persona che sta rifiutando, mentre l’8% lo fa per timore che la persona rifiutata reagisca con violenza. Quel che è certo, è che il ghosting è una pratica da evitare: piuttosto che sparire, meglio chiudere

Perché è una violenza psicologica

Se qualcuno ci lascia nel limbo, nell’incertezza e non ci dà una spiegazione, è qualcuno che non vuole il nostro bene. Quindi il ghosting è una forma di violenza vera e propria.

La vittima infatti subisce un forte torto, non riesce a dare significato a quello che sta succedendo e il rischio è quello di rimanere impantanati in una relazione finita. Anche se spesso se ne parla per le relazioni sentimentali, è una modalità passivo aggressiva che può coinvolgere anche rapporti di amicizia o di lavoro.

Come comportarsi in seguito al ghosting

Non c’è nessuna colpa da infliggersi. La cosa più importante da fare è evitare qualsiasi tipo di contatto con il ghoster: chi se ne va in questo modo, è scrupoloso a chiudere ogni forma di comunicazione con l’altra persona. Tentare costantemente di chiamarlo o di scrivergli attraverso le varie piattaforme social o per messaggio sarebbe solo l’ennesima prova del suo allontanamento. In questa situazione, i migliori alleati sono il tempo e gli amici. Il tempo aiuta ad alleviare il dolore e a riflettere su ciò che è davvero importante, mentre i veri amici sono sempre un bene prezioso, disposti a essere al nostro fianco per ogni sfida della vita.

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