Clinomania: cos’è, sintomi, come si cura

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Per clinomania si intende la difficoltà  ad alzarsi dal letto: coperte e lenzuola sono un vero e proprio rifugio dalla realtà, un modo per cercare di sfuggire alle responsabilità di tutti i giorni. Le persone che soffrono di depressione, ansia, depressione post partum, fobie, ipocondria sono maggiormente esposte a questo problema.

Cosa è la clinomania?

Quando si parla di clinomania si intende un bisogno estremo di restare a letto tutto il giorno e di evitare di affrontare la vita. Chi soffre di questo disturbo ha infatti paura del mondo esterno e di qualsiasi forma di interazione con esso. Riguardo al termine di clinomania, il significato deriva infatti da “kline” che significa letto e da mainomai che vuol dire “pazzo”. Due parole che insieme danno vita a quella del disturbo che è considerato patologico e che può influenzare in modo negativo lo stile della vita di chi ne soffre.

 

In cosa consiste la clinomania?

Stare sempre a letto, ossia non esporsi alla luce del sole, può creare problemi al ritmo circadiano del sonno. Inoltre, l’utilizzo di luci artificiali e dispositivi elettronici aumenta il rischio di ansia, disturbi del sonno e depressione. Ovviamente il restare sempre chiusi in casa porta a problemi legati alla vita relazionale e sociale. Se la  clinomania dovesse diventare cronica è  necessario rivolgersi ad un professionista per un percorso di psicoterapia per stabilire la migliore cura.

Se invece la forma di clinomania della quale si soffre non è patologica, ma solo legata a periodi particolarmente stressanti, bisogna solo adottare le giuste contromisure. Regolare la quantità del sonno (6-9 ore per notte), concedersi un bagno caldo prima di andare a letto, bere una tisana rilassante e fare esercizi di yoga, avere una sana attività sessuale, non utilizzare pc, tablet o smartphone a letto.

Quali sono i sintomi della climomania?

I sintomi di chi soffre di questo disturbo sono ben riconoscibili e vanno dalla totale apatia al senso di angoscia al solo pensiero di doversi alzare dal letto al mattino. Questo diventa infatti una sorta di rifugio nel quale rifugiarsi e che, di conseguenza, si teme di abbandonare. Un problema che se non risolto può portare ad episodi di ansia crescenti e a problemi di salute come i disturbi del sonno, la carenza di vitamina D ed un crollo generale del sistema immunitario. Per questo motivo, fin dalle prime avvisaglie, bisognerebbe chiedere aiuto in modo da evitare di arrivare alla fase cronica della malattia.

 

Clinomania: le cure più efficaci

La clinomania può insorgere per motivi diversi e in qualsiasi fase della vita. Ci si può trovare a rifugiarsi nel comfort dato dal letto dopo un lutto o per via di un trauma. In altri casi anche un’eccessiva stanchezza può dare origine al problema, diventando via via sempre più pesante. Per curarla è quindi molto importante rivolgersi ad uno psicoterapeuta con il quale risalire alle cause effettive in modo da lavorarci e da intraprendere pian piano la strada della guarigione. Nei casi più gravi può essere utile un approccio che metta insieme la psicoterapia e l’assunzione di farmaci specifici. Ciò che conta è agire sempre per tempo e curare al contempo l’igiene del sonno in modo da riequilibrare il ritmo sonno-veglia, migliorando i sintomi da stanchezza al fine di ottenere maggior energia.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Un importante passo avanti nella lotta contro l’Alzheimer è stato compiuto: anche l’Unione Europea ha dato il via libera a lecanemab, il primo farmaco capace di rallentare la progressione della malattia se somministrato nelle fasi iniziali. Dopo gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito, l’UE si unisce ai paesi che riconoscono l’efficacia di […]

×