La clamidia è una delle malattie sessualmente trasmissibili più comuni e diffuse, provocata da un batterio che si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti di qualunque tipo, quindi anche con rapporti orali. Non è una malattia grave, dato che può essere trattata con antibiotici, ma per evitare complicazioni è bene puntare sulla prevenzione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla clamidia: le cause, come si prende e come si cura.
La clamidia è una di quelle patologie silenti che in molti casi non si manifesta con nessun sintomo, almeno inizialmente. Ma dopo qualche settimana può essere causa di perdite vaginali anomale, irritazione, dolori al basso ventre e, nei casi più gravi, gli stati dolorosi possono anche colpire la schiena. Negli stadi più avanzati possono presentarsi febbre e perdite ematiche anche al di fuori del ciclo mestruale. La clamidia colpisce la cervice ma l’infezione può diffondersi anche al retto. Nelle donne a lungo andare può provocare infiammazione pelvica.
La clamidia, come tutte le malattie sessualmente trasmissibili, si trasmette attraverso rapporti di qualsiasi genere non protetti (vaginali, anali e orali). Per questo motivo l’unico modo per prevenirla è utilizzare il profilattico durante i rapporti sessuali. Inoltre, considerato che la clamidia inizialmente non presenta sintomi evidenti, è bene fare il test almeno una volta all’anno, se si hanno rapporti occasionali.
Sostanzialmente la clamidia, che almeno in fase iniziale non è una patologia grave, si cura con gli antibiotici e in alcuni casi seguendo un trattamento a base di ovuli. In questi casi deve anche curarsi il partner o gli eventuali partner sessuali.