La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria che si presenta con stimolo ad urinare frequentemente, emissione di urine poco abbondanti, concentrate e torbide, dolore o bruciore al momento della minzione, dolori al basso ventre o a tutto l’addome e spesso anche febbre.
Generalmente di origine batterica, può diventare una cosa seria in quanto l’infezione può risalire e interessare la parte superiore dell’apparato urinario, fino ai reni, causando pielonefriti che possono dare origine a danni renali permanenti.
Per combattere e curare la cistite occorre agire su più fronti, aggredendo il battere che ha causato l’infezione, ristabilendo la corretta flora batterica intestinale, fortificando il sistema immunitario , evitando il ristagno dell’urina e alcalinizzando le urine.
Naturalmente non va trascurata l’alimentazione sia in fase acuta che di prevenzione, quindi via libera all’assunzione di fibre, sia attraverso il consumo di cereali integrali che di frutta e verdura, mentre è il caso di eliminare insaccati e formaggi stagionati che infiammano il colon e ne alterano la flora batterica.
Va bene abbondare con aglio e cipolla che hanno proprietà microbiche ed immunostimolanti, bere abbondantemente, soprattutto in fase acuta, ma anche come prevenzione, in quanto in questo modo si aumenta la quantità di urine emesse e quindi si incrementa la pulizia delle vie urinarie dai microrganismi.
Le soluzioni fitoterapiche che possono essere utilizzate in questo caso sono:
UVA URSINA sotto forma di estratto secco che rendendo l’urina meno aggredibile dai germi può essere utilizzata anche in fase di prevenzione;
MALVA sotto forma di tisana, anch’essa utilizzabile anche in fase preventiva quando si incominciano a sentire i primi sintomi della cistite in quanto ha un effetto emolliente, calmante e molto efficace per disinfiammare il tratto genito-urinario. Per prepararla basta versare una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di foglie di malva e lasciare in infusione per 10 min.
SUCCO di MIRTILLO ROSSO concentrato, a scopo sia preventivo, per chi sa di essere soggetto a questa infezione, che curativo. Contiene delle sostanze che inibiscono la capacità del batterio di attecchire sulla vescica. Bere succo di mirtillo può contribuire al rallentamento della riproduzione batterica. Inoltre, rende le urine più acide, creando quindi un ambiente più inadatto alla vita batterica. Lo si può trovare anche sotto forma di integratori.
Parliamo ora del risvolto psicologico della cistite che ruota intorno al tema del lasciar scorrere le acque, (la simbologia delle acque intesa come sessualità, femminilità, plasticità, spiritualità, trasformazione) del non trattenere i residui del metabolismo, del concedersi quella cedevolezza che è necessaria per far accadere le cose in modo spontaneo.
Si tratta di persone mentalmente non disponibili a cedere. Viene espressa una lotta tra la tendenza al controllo e la cedevolezza che si esprime anche con i sintomi classici della cistite: lo stimolo ed il bisogno di urinare più volte segnalano il bisogno di cedere, ma nello stesso tempo indicano la difficoltà di questa cedevolezza a causa del tentativo di controllo. Nel bruciore si esprime la lotta tra acqua e fuoco, il femminile ed il maschile. Quindi uno sguardo profondo va riservato alla nostra “interiorità” perché il prendere coscienza di certe cose è l’inizio della guarigione.
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