Cipolla, 5 rimedi naturali per la vostra salute

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La cipolla è un ortaggio che può essere usato per curare vari disturbi.

Tè alla cipolla per il comune raffreddore

Per curare un raffreddore più o meno grave, il tè alla cipolla può essere una buona soluzione. Per realizzare questa bevanda non dovrete far altro che mettere una fettina di cipolla sul fondo di un bicchiere da riempire con acqua calda. Lasciare in infusione per un minuto prima di rimuoverla. Infine, la bevanda va bevuta poco a poco durante il giorno.

In caso di tosse

Anche in questo caso la ricetta è molto semplice. Prendete un vasetto mezzo pieno di miele in cui mettere una cipolla precedentemente tagliata ad anelli. Mescolare il tutto. Prendere un cucchiaino con frequenza regolre per calmare la tosse.

Per ridurre la febbre

Le cipolle aiutano anche ad abbassare la febbre. Mettere gli anelli di cipolla sotto i piedi e indossare dei calzini. Le cipolle possono anche essere schiacciate per formare un impiastro. Infine, chiudere i piedi in sacchetti di plastica (senza chiuderli). La febbre dovrebbe scendere rapidamente.

Disintossicazione del corpo

La cipolla può essere anche usata per riprendersi da alcuni eccessi e permettere al proprio corpo di purificarsi. Mescolare il succo di 300 grammi di cipolla in mezzo litro di vino bianco. Prendete 100 grammi di miele biologico e mescolate il tutto. Bevetene una tazza al giorno per circa due settimane.

Contro le punture di insetti

La cipolla, in caso di punture di vespe, zanzare o tafani, aiuta a calmare i dolori e le infiammazioni. Prendete un anello di cipolla cruda e strofinatelo sulla zona dolorante. L’effetto dovrebbe essere veloce.

LEGGI ANCHE: Dieta chetogenica, una settimana di ricette francesi.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Un importante passo avanti nella lotta contro l’Alzheimer è stato compiuto: anche l’Unione Europea ha dato il via libera a lecanemab, il primo farmaco capace di rallentare la progressione della malattia se somministrato nelle fasi iniziali. Dopo gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito, l’UE si unisce ai paesi che riconoscono l’efficacia di […]

×