Secondo questo recente studio, i campi elettromagnetici a radiofrequenza sono potenzialmente cancerogeni per gli umani e una potrebbero essere la causa di una possibile crescita dell’aumento del rischio di glioma, un tipo di tumore maligno che attacca il sistema nervoso.
Lo abbiamo sempre saputo, e di certo non è la prima volta che i ricercatori ipotizzano che l’utilizzo costante di telefoni cellullari possa provocare seri danni alla nostra salute. E la situazione peggiora, per quanti utilizzano smartphone che rimangono costantemente collegati ad internet sfruttando reti wireless.
Una situazione preoccupante ma non particolarmente allarmante, considerato che tale rischio è stato classificato nella categoria 2B, quella relativa ad agenti “potenzialmente cancerogeni per gli umani“, casi abbastanza rari che in effetti, però, negli ultimi anno hanno registrato un certo incremento.
Preoccuparsi è bene, ma non troppo, perché per concreti effetti sulla nostra salute, l’esposizione ai campi magnetici dovrebbe essere particolarmente prolungata nel tempo, e reiterata durante l’arco della giornata. Una cosa non tanto diversa dalla storia del forno a microonde, per cui molta gente ancora oggi si ostina ad acquistarne uno, però nessuno vuole privarsi di un cellulare di ultima generazione.
“Date le potenziali conseguenze per la salute pubblica di questa classificazione e le conclusioni è importanti che si facciano ulteriori ricerche per verificare nel lungo termine gli effetti dell’uso massiccio dei telefoni cellulari. In attesa della disponibilità di tali informazioni, si è importante adottare misure pragmatiche per ridurre l’esposizione, come i dispositivi viva voce o sms“, dice in merito il Dott. Cristopher Wild, Direttore dello IARC.