Con l'arrivo di novembre, scopriamo quali sono i frutti e i legumi di stagione che ci regala l'autunno, ricchi di gusto e proprietà nutritive.
Caffeina ed effetti collaterali: allarme dipendenza nei bambini e non solo!
La caffeina è una vera e propria droga. Non sarebbe, dunque, il caso di liberarcene?
Se c’è una dipendenza che un italiano può sviluppare con certezza, è sicuramente quella alla caffeina! Per un adulto, bere saltuariamente una tazza di caffè al mattino non comporta grossissimi problemi ma se a farlo è un bambino o un ragazzo il discorso è ben diverso.
Un quinto dei bambini di 1 e 2 anni consumano bevande gassate tipo Coca Cola quindi già a quell’età ne assumono l’equivalente di una tazza di caffè al giorno. Alcune stime dicono che circa tre quarti dei bambini dal primo anno in su la consumano regolarmente.
La caffeina, detta anche xanthina di mutilato, è una droga stimolante. Cosa ne pensate dei bambini che utilizzano droghe? Da chi prendono questa abitudine? Dalla televisione, dagli amici o dai genitori?
Andiamo a vedere, insieme, gli effetti collaterali e le controindicazioni:
- Le donne che assumono regolarmente caffeina hanno maggiori difficoltà a concepire rispetto alle donne che non ne fanno uso.
- La caffeina diminuisce la forza del rivestimento delle pareti dello stomaco.
- Il consumo può alterare i normali livelli di zucchero nel sangue.
- Il suo uso abituale e costante nel tempo può causare aborti, minor peso dei bambini alla nascita, elevata pressione del sangue, noduli benigni del seno, attacchi di panico e bassi livelli di performance nell’insegnamento. Il consumo prolungato di 7-10 tazze di caffè al giorno può causare addirittura un danno rilevabile e permanente nel ritmo cardiaco.
Sia la ricerca medica che il buon senso ci suggeriscono, dunque, di stare ben lontani dalla caffeina e con ottime argomentazioni. Ma come si può fare senza in correre nei classici mal di testa causati dall’astinenza? O per evitare di cadere in tentazione quando vediamo un bar?
Ecco alcuni suggerimenti per liberarsi dalla dipendenza:
- Aumentate l’apporto di vitamina C. Questa vitamina riduce i sintomi di astinenza da caffeina, in particolare il mal di testa. Alcuni studi hanno dimostrato che la vitamina C allevia anche i sintomi da astinenza da droghe, fra cui l’alcool e per fino narcotici come l’eroina. In casi del genere viene suggerito un integratore di vitamina C da 2.000 mg/giorno oltre al consumo di almeno 6 porzioni di frutta e verdura tipo peperone verde, agrumi e verdure a foglie verdi. Se poi siete dotati di estrattore a bassa velocità potete preparare i vostri succhi a casa e berne 3 bicchieri al giorno. Visto che la caffeina provoca un esaurimento precoce dell’azione della vitamina C ma anche di quelle del gruppo B, i supplementi diventano ancora più importanti per chi è ormai dipendente e vorrebbe abbandonare definitivamente questa routine.
- Un’altra strategia è quella di modificare il comportamento sostituendo la tazza mattutina con qualcosa di alternativo che sia gradevole o delizioso, come il caffè d’orzo, tisane di erbe, acqua calda e limone, sidro caldo che possono tranquillamente essere dei validi sostituti.
Ricordate, infine, che se non riuscite a fare a meno della vostra tazza di caffè, si tratta di una vera e propria dipendenza e, come tale, porta dei sintomi di tipo fisico (ad esempio il mal di testa). Forse è venuto il momento di svegliarsi senza quella pericolosa voglia di profumo di caffè…
Dott.ssa Maria Papavasileiou
Dietista– Nutrizionista
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